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Benevento| Referendum, stravince il No. Renzi si dimette. Le reazioni nel Sannio

Benevento| Referendum, stravince il No. Renzi si dimette. Le reazioni nel Sannio

5 Dicembre 2016 | by Enzo Colarusso
Benevento| Referendum, stravince il No. Renzi si dimette. Le reazioni nel Sannio
Politica
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Vince il No e vince di estrema larghezza, 59,5 a 40,5, e il Governo si dimette. Renzi ha parlato da Palazzo Chigi ringraziando quanti lo hanno supportato nei quasi tre anni al timone della Nazione ma prende atto della sconfitta nettissima e torna al suo primo orientamento: se perdo mi dimetto. Già nelle prossime ore il Presidente del Consiglio si recherà al Colle per rassegnare le dimissioni del suo governo nelle mani del Presidente della Repubblica Mattarella. Non si tratta di una manovra per ricevere un nuovo incarico; tutto lascia presagire che Matteo Renzi termina qui la sua avventura da Primo Ministro. Perde lui e il suo tentativo maldestro di mettere mano ad una riforma della Costituzione che avrebbe avuto bisogno di concertazione e non di colpi di maggioranza. Perde lui e la sua visione manichea della politica, perde lui e la militarizzazione dei mezzi di informazione nazionali, perde lui e l’uso quasi criminale della forza pubblica che ovunque ha manganellato e represso il dissenso, a volte eccedendo platealmente, vedi Benevento. Città nella quale il No ha stravinto 70 a 30 e dove il Pd locale decariano incassa la seconda pesante sconfitta dopo le amministrative. Si dirà che il confronto è azzardato. Crediamo di no visto l’impegno profuso a partire dal leader fino all’ultimo militante di sezione dell’ultimo paese della provincia. In definitiva si potrebbe dire che non ci sono vincitori o che i vincitori non si identificano in partiti o organizzazioni ma esiste uno sconfitto e quello sconfitto è il PD. Ancora una volta il PD. E tuttavia il Movimento 5Stelle esulta. D’altra parte è l’unico partito che da questo tonfo del PD potrebbe trarne vantaggi.farese

Secondo Marianna Farese, capogruppo al Comune il risultato è inequivocabile. “I cittadini hanno dimostrato”, dice la Farese, ” di tenere ai saldi principi della Costiruzione partecipando in numero elevato al voto. Ora si apre una fase nuova dove nelle decisioni fondamentali non è più possibile lasciare una parte del Paese fuori dalla porta”.  Da registrare anche la dichiarazione del vicesegretario provinciale del Pd Giovanni Cacciano.”Ho visto un grande presidente del consiglio prendere atto del risultato elettorale e consegnare le proprie dimissioni al popolo sovrano. Ho visto nei suoi occhi la Passione, la Lungimiranza e la Responsabilità dello Statista. Ora bisogna terminare l’iter per l’approvazione della legge di stabilità e soprattutto avanzare una proposta di legge elettorale dignitosa. Quindi di nuovo la parola ai Cittadini perché scelgano i propri rappresentanti in Parlamento”.galdiero

I sindacati. Per la Cgil “hanno vinto i valori e i principi della nostra Carta costituzionale, il popolo italiano ancora una volta ha deciso di difendere quei principi e quei valori che sono costati la vita a tanti giovani, a tanti lavoratori, a tanti cittadini”, il commento di Rosita Galdiero segretario generale della Cgil del Sannio. Usa toni fortissimi Fioravante Bosco, segretario aggiunto della Uil Benevento/Avellino.

” Una vittoria del popolo italiano che si è ribellato al peggior tiranno che ci potesse capitare. Ha devastato il mondo del lavoro, della scuola e ha diviso il Paese come non mai. Ha cercato di devastare la Costituzione ma i cittadini glielo hanno impedito. “Ora”, conclude Bosco, ” c’è bisogno di una nuova legge elettorale e di un nuovo governo che BOSCO con bandierafaccia poche cose e ridia fiato ai cittadini per tornare al voto nella prossima primavera”.

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