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Benevento| Dopo-Mazzoni, Udc sul piede di guerra. Pd: nasce il caso Feleppa

Benevento| Dopo-Mazzoni, Udc sul piede di guerra. Pd: nasce il caso Feleppa

14 Giugno 2017 | by Enzo Colarusso
Benevento| Dopo-Mazzoni, Udc sul piede di guerra. Pd: nasce il caso Feleppa
Politica
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Mastella in un campo minato, abbiamo pubblicato ieri. Forse potrebbe sembrare esagerato ma l’escalation di tensione che si potrebbe generare in seguito al forte irrigidimento dell’Udc sannita è un fatto concreto. Allo scudocrociato non sta più bene che il sindaco abbia nei loro confronti un atteggiamento per così dire scontato, nel senso che li consideri alleati affidabili cui chiedere sacrifici in nome della contingenza e dei suoi relativi equilibri precari. Picucci e la Tomaciello ritengono inaccettabili le decisioni unilaterali di Mastella a proposito della possibile promozione di Vincenzo Russi alla carica di Vice dopo l’uscita di scena di Erminia Mazzoni. Pretendono maggiore collegialità, un riconoscimento tangibile della loro dedizione alla causa. In sostanza non accettano di risultare sempre disponibili e chiedono rispetto, consci della loro possanza ma determinati a far valere fino in fondo le loro ragioni. Da Nusco non arrivano segnali, almeno in apparenza, gli interessi dei De Mita con quelli di Mastella per ora non confliggono e questo mette gli epigoni locali dell’Udc nella condizione di doversi difendere da soli dal cannibalismo mastelliano ma anche in una condizione di autonomia decisionale. Certo Mastella deve tenere conto di molteplici fattori. Il suo dinamismo rischia di compromettere le relazioni interne alla sua maggioranza.

L’Udc avverte che potrebbe anche non partecipare al voto del consuntivo il 23 giugno e questo metterebbe a rischio i numeri costringendo il sindaco ad un gran lavoro di tessitura non proprio semplicissimo. Ad inasprire ancora di più i rapporti c’è anche la possibilità che Mastella faccia qualche piccolo ritocco alla sua giunta. Donatella Parente potrebbe anche rappresentare la novità assoluta ma Mastella si assumerebbe la responsabilità di aprire un nuovo e più infuocato fronte di tensioni. Picucci ha già detto di dimettersi un secondo dopo una decisione del genere con tutto il carico di riverberi politici che si può facilmente dedurre. Un rischio che proprio non vale la candela. Nel frattempo l’opposizione, non con il tempismo che ci si aspetterebbe, fa sapere che è stata depositata la richiesta di Consiglio comunale urgente “per far sì che il sindaco Mastella riferisca in aula in merito alla rimozione del vice-sindaco Erminia Mazzoni e sulle reali motivazioni che lo hanno indotto a prendere tale provvedimento”.

L’hanno firmata 10 consiglieri comunali, Francesco De Pierro, Raffaele Del Vecchio, Floriana Fioretti e Marialetizia Varricchio del Pd, Italo di Dio del gruppo “Del Vecchio Sindaco”, Fausto Pepe del gruppo “Lealtà per Benevento”, Vincenzo Sguera del gruppo “Benevento Popolare”, Marcellino Aversano del gruppo “Alleanza Riformista”, Marianna Farese e Nicola Sguera del Movimento 5 Stelle e Delia Delli Carri del gruppo “Lista Mastella” che non ha seguito la sua mentore e rimane in maggioranza. Manca all’appello la firma di Feleppa che non poco ha irritato il capogruppo De Pierro.

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