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Morcone| Movimento 5Stelle: battaglia di civiltà contro eolico selvaggio

Morcone| Movimento 5Stelle: battaglia di civiltà contro eolico selvaggio

15 Ottobre 2017 | by Enzo Colarusso
Morcone| Movimento 5Stelle: battaglia di civiltà contro eolico selvaggio
Politica
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“Sarebbe scellerato ed insensato installare un parco eolico di circa 60 aerogeneratori in una zona a due passi dal Parco del Matese e dove insistono ben 63 imprese agricole che, in automatico, scomparirebbero. La battaglia non è contro l’eolico ma a favore del buon senso. Chiediamo un incontro urgente al Procuratore ed al Prefetto di Benevento per fare il punto della situazione”. Così la delegazione del Movimento Cinque Stelle composta da Isabella Adinolfi, europarlamentare, Carlo Sibilia, deputato, Salvatore Micillo, deputato, membro della Commissione Ambiente, Tommaso Malerba e Vincenzo Viglione, consiglieri regionali, Marianna Farese, consigliere comunale Benevento. La delegazione ha incontrato i comitati e le associazioni che si oppongono alla realizzazione del parco eolico tra Pontelandolfo e Morcone.

“Siamo totalmente dalla parte dei cittadini che civilmente si oppongono all’installazione delle pale a ridosso delle case o in zone a protezione speciale di interesse comunitario. E’ incredibile che i sindaci della zona non si rendano conto del grave pericolo. Oggi, ad esempio, spiccava l’assenza del sindaco di Morcone che pur si era detto contrario all’impianto in campagna elettorale. Assistiamo al solito copione di una politica che tradisce il proprio mandato elettorale. I progetti contengono numerosi vizi, oltre che formali, anche sostanziali. I carotaggi vengono fatti di notte o all’improvviso tanto da far intervenire questioni sospensive prevedibili. Il tutto allo scopo di ingaggiare battaglie cavillose con le popolazioni locali.  Siamo contro l’eolico selvaggio. Contro progetti poco chiari e fondato sui cavilli. La Campania deve mettere a punto il suo Piano Energetico Regionale e poi se ne parla.

Siamo pronti a porre in essere tutti gli atti istituzionali necessari a fermare questo ennesimo scempio che si consumerebbe ai danni delle persone e delle imprese, già di per sè costretti a subire vessazioni ambientali continue”.

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