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Benevento| Il tourbillon a Palazzo Mosti

Benevento| Il tourbillon a Palazzo Mosti

30 Novembre 2017 | by Enzo Colarusso
Benevento| Il tourbillon a Palazzo Mosti
Politica
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In attesa che si componga interamente il puzzle del riposiozionamento dopo il rimpasto legato alle dimissioni di Enzo Russi, a Palazzo Mosti tiene banco la questione della successione a Gino De Nigris al vertice del gruppo dei Sanniti per Mastella.
Non ci dovrebbero essere sorprese; Molly Chiusolo dovrebbe essere, a scanso di sempre possibili colpi di scena, il nuovo capogruppo. Un riconoscimento che è maturato in un anno e mezzo di assiduo lavoro consiliare svolto con grande impegno se si eccettua la mancata risposta nel merito sul tema della ludopatia a Nicola Sguera, una piccola scivolata, in condominio col resto dell’Amministrazione, che comunque non macchia un lavoro proficuo e meritorio. Se Molly dovesse assurgere alla carica libererebbe il posto di presidente della Commissione Politiche Sociali su cui ancora non c’è la quadra nonostante la lunga riunione di ieri dei mastelliani nella quale si è decfiso di riflettere ancora per poi riaggiornanrsi a strettissimo giro di posta per proporre una decisione unitaria.
Tra le poche certezze c’è la riconferma di Luca Paglia alla guida della commissione Sport. Nel frattempo Nicola Sguera controreplica a Gino De Nigris intervenuto nel nostro tg di ieri sera. Il consigliere pentastellato, attraverso i socials, augura a De Nigris di fare bene in un settore nevralgico quale è l’ambiente e ribadisce l’auspicio che l’Amministrazione Mastella governi e governi bene. Poi però si dice basito della “spontaneità” con la quale De Nigris entrerà a far parte dell’Udeur dopo il sedici dicembre. 
“Ricordo le sue reiterate rivendicazioni di un’esperienza civica che ora diventa d’emblée “tota politica” ironizza il professore, la vera giustificazione che dà Gino, riscrivendo la storia e le affermazioni di Mastella, è che il terreno politico è mobile e così pure gli equilibri. Sguera rivendica il primato delle decisioni irrevocabili sulla realpolitik ma con Mastella si muove su un terreno assai instabile. A prescindere da ciò che farà il sindaco è e resta animale politico cui si sono presentate occasioni da lui stesso neppure immaginate fino a ad un anno e mezzo fa e non intenderà rinunciarvi.     

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