breaking news

Benevento| L’ora delle decisioni irrevocabili

Benevento| L’ora delle decisioni irrevocabili

26 Dicembre 2017 | by Enzo Colarusso
Benevento| L’ora delle decisioni irrevocabili
Politica
0

Ormai è fatta. Si va verso elezioni anticipate, sia pure per questioni minime di tempistica. Il Presidente della Repubblica Mattarella, tra domani e venerdì 29, convocherà i presidenti del Senato, Grasso, e della Camera, Boldrini, ed emanerà il decreto di scioglimento dei due rami del Parlamento. Il Presidente del Consiglio Gentiloni “traghetterà” il periodo intermedio ed insieme al Ministro degli Interni Minniti firmerà il decreto di indizione delle elezioni con il quale verrà fissata anche la data della seduta inaugurale delle nuove Camere. 

E quindi il 4 marzo sembra essere  l’election day. Dalle nostre parti, come anche in altre realtà italiane, qualche sindaco potrebbe essere sedotto dall’idea di mollare gli ormeggi e salpare verso i lidi di Montecitorio o di Palazzo Madama. La fine anticipata della legislatura conferisce la possibilità di baipassare l’ostacolo della incandidabilità  per i sindaci delle città sopra i 20mila abitanti che altrimenti dovrebbero “cessare dalle loro funzioni almeno 180 giorni prima della data di scadenza naturale del quinquennio di durata del Parlamento”, recita la legge. Se invece si va ad elezioni anticipate, l’obbligo non c’è più, a quel punto basta dimettersi entro sette giorni dalla pubblicazione del  decreto sulla G.U. che fissa le elezioni e ci si può candidare. In ogni caso l’accettazione della candidatura a Deputato o Senatore comporta la decadenza dalla carica di SindacoMastella, questo, lo sa da un pezzo e non è un mistero che l’idea non solo lo affascina ma è anche diventata centrale nelle sue strategie.

E siccome il nostro è fondamentalmente un narcisista, se dovessero combaciare le alchimie adatte, che poi sarebbero i listini bloccati e i collegi sicuri,  “ dolcezza di figlio,  ‘l debito amore vincer potrebbero dentro a lui l’ardore…” e ce ne scusi il Poeta per la orribile storpiatura dell’endecasillabo. E tuttavia, c’è da superare qualche difficoltà. La prima è quella di far capire ad un elettorato ancora adorante l’urgenza di una simile decisione e provvedere poi a placare le ritorsioni di coloro, consiglieri e assessori, che se ne tornerebbero a casa dopo avere, in qualche caso, pagato di tasca propria la campagna elettorale per meno di due anni di consiliatura. Occorrerebbe, allora, tutta la capacità di Mastella, la sua “ars” per venire a capo della situazione, sempre che all’attuale sindaco interessi qualcosa. E quindi: una settimana di tempo dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto di scioglimento anticipato delle Camere, il che vorrà dire i primi dieci-quindici giorni di gennaio, per cui attendiamoci i già citati “fuochi d’artificio”, in un verso oppure nell’altro.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *