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Benevento| Mastella sceglie la trincea beneventana

Benevento| Mastella sceglie la trincea beneventana

30 Dicembre 2017 | by Enzo Colarusso
Benevento| Mastella sceglie la trincea beneventana
Politica
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“Ho preso un impegno con la città e lo porterò a termine. Anzi, spero anche di poter fare un ulteriore mandato. Finora volutamente non ho smentito quest’ipotesi al sol fine di compattare ulteriormente la mia maggioranza”. Non si sa fino a che punto sia una promessa oppure una minaccia, sta di fatto che Mastella, nella tradizionale conferenza stampa di fine anno, ha posto termine al tormentone di questi giorni sulla sua candidatura manifestando la volontà di restare a Palazzo Mosti per la “serenità” delle genti beneventane. Rebus sic stantibus il sindaco rinuncia ad ogni velleità romana per dedicarsi anima e corpo alla città che lo ha eletto. Un gesto di coerenza e di buon senso che dovrebbe spalancare le porte della carriera politica al figlio Pellegrino, assoluto neofita delle scene politiche e dal quale ci attenderemo, nei giorni a venire, qualche segnale di presenza in vita, politica si badi bene. Ora Mastella ha sciolto la prognosi, non le ragioni però che lo hanno indotto a traccheggiare fino al 30 di dicembre. Avrebbe potuto farlo al momento del varo dell’Udeur formato tascabile, ma forse non aveva le coordinate giuste per potersi sbilanciare. Trattandosi di un uomo assolutamente pragmatico e meticoloso egli ha inteso comprendere bene i margini di manovra e alla fine avrà maturato che, al momento, è meglio evitare. Non sia mai che il mancato raggiungimento della soglia del 40% di qualsiasi coalizione, cosa quasi sicura, non induca a tornare alle urne prima della fine del 2018…Certo corre il rischio di perdere l’ultimo metrò, ma avrebbe tempo per prepararsi a dovere e spazi di agibilità per ora imperscrutabili.

E tuttavia, ci sono anche altri aspetti da considerare. La mancata certezza di avere collegi blindati o listini sicuri, una certa qual contrarietà dell’alleato forzista, specie locale, che, al momento, gli tocca sopportare, le “perplessità” dei suoi nuovi compagni di avventura dell’asse neodemocristiano Cirino Pomicino e Cesa che mal gradiscono il suo eccessivo dinamismo e hanno già cominciato a porre questioni di eguale competitività per giocarsi l’ultima chance della loro carriera. Insomma, a nostro sommesso avviso, c’è più di una ragione che pare abbia indotto il Ceppalonico a ripensarci su, compreso il clima di certo poco sereno di larghi settori della sua maggioranza, ma questo a Mastella interessa fino ad un certo punto. La passione per la città, poi, la si può lasciare al commento dei corifei adoranti di cui è ricca la scena.

 

 

 

 

 

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