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Benevento| I mille pensieri di Mastella

Benevento| I mille pensieri di Mastella

6 Gennaio 2018 | by Enzo Colarusso
Benevento| I mille pensieri di Mastella
Politica
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Un weekend dell’epifania all’insegna della turbolenza a Palazzo Mosti. Mastella, sempre più assorbito dalle vicende legate alle candidature, miete incontri su incontri; gli ultimi hanno fruttato, forse, l’accordo per il figlio Pellegrino sul quale però permangono diffuse perplessità tanto che si è cercato, pare dallo stesso Berlusconi, di coinvolgere la Sandra con secco diniego del sindaco. Gli accordi di cui sopra sembrano avere prodotto l’ingresso dell’ancora impercettibile Udeur nel nuovo soggetto politico centrista ‘Noi con l’Italia’ di cui è parte l’Udc e ‘Idea’ di Gaetano Quagliariello. Mastella, quindi, accetterà di correre sotto quelle insegne e lo scudocrociato, storico simbolo della Dc, e potrebbe incassare il via libera alla candidatura del figlio Pellegrino come capolista alla Camera nel listino proporzionale a Benevento. Una soluzione che non fa fare i salti di gioia al sindaco ma che, al momento, è quella migliore e assicurerebbe maggiori possibilità per il rampollo di cui tanto si parla ma che resta un illustre sconosciuto della scena politica. Come disse in una intervista rilasciata alla nostra emittente, avesse avuto un anno in più di tempo, l’allusione era ai suoi guai giudiziari, sarebbe andato da solo, con tutto il tempo necessario per organizzare e strutturare il suo partito. In soldoni: Mastella avrebbe tanto voluto cimentarsi in prima persona e non è detto che abbia perso le speranze nonostante le inibizioni normative glielo impedirebbero. Nel frattempo deve fronteggiare il caos totale sulla gestione del servizio mensa e  una nuova turbolenza consiliare. I “fluttuanti” consiglieri Moderati ritornano ad esprimere fortissime riserve nei rapporti tra maggioranza e giunta e all’interno dei gruppi mastelliani. Puzio, Franzese, Angela Russo e per ultimo anche Delia Delli Carri, new entry dell’ultim’ora, assumeranno “una posizione di autonomia valutando nel merito, di volta in volta, i singoli provvedimenti che giungeranno in aula senza nessun vincolo di maggioranza”. Insomma, si pensava che l’ingresso in giunta di Gino De Nigris avesse placato i mugugni, lui che pure si era posto a capo di un discreto numero di consiglieri “petenti” una maggiore comunicazione tra governo e maggioranza. E invece i problemi persistano e le recenti frizioni a causa delle controversie delle commissioni consiliari hanno fatto da detonatore ad una situazione già di per se esplosiva. “La banda dei quattro”, citazione legata alla moglie di Mao e alla nomenklatura cinese dopo la morte del leader, nessuno si senta offeso dal riferimento storico, piazza la botta finale. “Il quadro politico resta distinto da quello amministrativo. In vista delle elezioni del 4 marzo infatti ognuno di noi legittimamente sarà libero di compiere la valutazione che riterrà più opportuna. Potremmo decidere di sostenere lo stesso candidato oppure di fare scelte diverse, ma in ogni caso il gruppo resterà solido e unito poiché abbiamo deciso di lavorare insieme innanzitutto per la Città”. E Mastella è avvisato…

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