Sta creando un gran clamore mediatico la vicenda dell’ex cementificio di contrada Olivola confiscato al boss Ciotta e che il Comune ha dapprima deciso di prendere per poi fare marcia indietro adducendo come motivazione le condizioni diroccate della struttura. Nella serata di ieri, attraverso una diffusione WhatsApp , il sindaco ha deciso di rendere pubbliche le foto degli interni dei capannoni, uno in particolare, foto recapitate a quasi tutti gli organi di informazione. In queste immagini è riscontrabile lo stato di certo non ottimale con mura semidistrutte e i rifiuti che riempiono i capannoni. In base a questa testimonianza Mastella argomenta la sua decisione di fare dietrofront. “Occorrer un milione di euro e non ce lo possiamo permettere”, ha detto il sindaco confermando questa versione anche nella ormai famosa telefonata al nostro tg di venerdi sera nel quale fu invitato a replicare anche alle tante polemiche susseguenti alle parole del suo vicesindaco Serluca. Il sindaco paventa un intervento della criminalità che avrebbe ridotto in uno stato inutilizzabile il bene, cosa però tutta da dimostrare. E se così fosse sarebbe opportuno denunciare tutto alla magistratura. Capitolo fotografie. Nel suo intervento nel tg il sindaco ha fatto sapere che le foto non sarebbero state diffuse “per motivi di correttezza di natura procedurale dal punto di vista giudiziario” testuali parole di Mastella. Una decisione che però è stata ripensata “ex abrupto” e ieri sera erano nella disponibilità di tutte le testate della città, un novero nel quale non siamo stati inseriti. Al di la della gravità di una condotta del genere va però segnalato che nel book fotografico mancano gli interni della palazzina, particolare non sottovalutabile nella generale comprensione dei problemi.
