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Benevento| Acque private

Benevento| Acque private

22 Marzo 2019 | by Enzo Colarusso
Benevento| Acque private
Politica
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Il Consiglio comunale di Benevento, a maggioranza, 19 a 6 , ha approvato le due delibere in merito a Gesesa e più precisamente l’articolo 3 dello statuto societario che viene emendato con la durata degli accordi sino al 2050 e l’aumento di capitale con l’emissione di ulteriori mille azioni e la rinuncia al diritto di opzione. Alla fine Gesesa ottiene il disco verde al suo piano di espansione che è finalizzato all’ottenimento dell’esclusiva del bacino unico irpo-sannita da parte di Eic e che tuttavia però presenta molti lati ancora tutti da analizzare. Avere ottenuto il placet del capoluogo, che subisce un decremento nella partecipazione azionaria e scende al 35%, rappresenta un passo in avanti importante sulla strada della egemonia idrica cui Acea aspira in modo palese. Mastella è soddisfatto. Gigioneggia con le opposizioni e sostanzialmente ammette che la normativa gli permette di agire in questa direzione.

Rintuzza la presenza in aula del comitato “Ca niscun è fess” che a più riprese lo punge ma in definitiva incassa quanto auspicato, poi se cambia la normativa si agirà in modo diverso.

Per l’opposizione, tornata a recitare un ruolo che sia tale a Palazzo, e col PD che non si contraddice ed è già tanto, si tratta di una operazione di potere. Del Vecchio si chiede a chi possa giovare tutto questo ed esclude che si possa trattare dei cittadini beneventani. Italo Di Dio paventa vantaggi non bene precisati ma tuttavia lontani dal Sannio.

 

Finalino sui primi due ordini del giorno, quelle sulle aree fabbricabili. Qui i malumori della maggioranza sono tanti e tali da indurre, democristianamente, a propendere per una “verifica ulteriore”, sinonimo di bagarre che ancora non conosce tregua.

 

 

 

 

 

 

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