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Avellino| Centrosinistra alle prese con veti e manifesti, vicina la scelta del candidato sindaco

Avellino| Centrosinistra alle prese con veti e manifesti, vicina la scelta del candidato sindaco

12 Aprile 2019 | by Redazione Av
Avellino| Centrosinistra alle prese con veti e manifesti, vicina la scelta del candidato sindaco
Politica
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(alca) – La guerra dei manifesti è ormai entrata a gamba tesa nella campagna elettorale delle comunali di Avellino. Dopo quello sul tavolo della conservazione, con i 6×3 che ritraggono i vari Mancino, De Mita, D’Amelio e De Luca ma anche De Stefano, Petracca e De Mita jr, Gianluca Festa, questa volta in modo palese, con tanto di faccia stampata, lancia altri tipi di slogan chiusi dall’hastag facciamofesta. Da “un sindaco che rilancia il commercio in città” a “un sindaco che garantisca scuole sicure per i nostri figli”.
Questa volta, però, la risposta, con lo stesso mezzo di comunicazione, non è tardata. A darla il gruppo “Mai Più” che fa capo a Luca Cipriano e che sottolinea alcune evidenze: altri 5 anni di giovani che emigrano non ce li possiamo permettere più, come pure altri 5 anni di politici incompetenti…
Questo nuovo giro di propaganda, tra l’altro, arriva alla vigilia di un weekend caldissimo per il centrosinistra. Nelle prossime ore, infatti, il Pd scioglierà i nodi sul candidato sindaco. Non prima, però, che il segretario provinciale Giuseppe Di Guglielmo abbia sentito o incontrato i vari pezzi del tavolo, attraverso contatti bilaterali che hanno l’obiettivo di trovare una sintesi. Il favorito, per la coerenza, il successo ottenuto alla scorsa tornata elettorale, la preparazione politico-amministrativa, e, non ultimo, il fatto che si sia portato avanti con una sua sistematica organizzazione in città, è proprio Cipriano. Non reggerebbero, infatti, altre candidature, troppo legate al passato. Resta da capire, però, come si muoveranno le componenti di Area Popolare e della Sinistra. I primi, seppur non apertamente, hanno inteso porre dei veti proprio sulla figura di Cipriano, i secondi, ai quali non è andato giù il metodo di confronto, sono più vicini all’approccio di dialogo proposto dall’associazione “ControVento”.
Ne potrebbe venir fuori un centrosinistra spaccato che, a quel punto, potrebbe anche non interessare più allo stesso Cipriano. Capace, e lo ha ben dimostrato, di muoversi solo sulle sue gambe.

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