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Benevento| Apertura sede Lega: Mosè e la sua opa sul partito.

Benevento| Apertura sede Lega: Mosè e la sua opa sul partito.

11 Maggio 2019 | by Alberto Tranfa
Benevento| Apertura sede Lega: Mosè e la sua opa sul partito.
Politica
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Il giorno dell’apertura della sede della Lega a Benevento. Il giorno che potremmo definire di Claudio Principe, che accoglie il Sottosegretario Castiello in assenza del segretario in pectore Ricciardi. Via Papiniano è il proseguimento della cena di Nola e per moltissimi aspetti è anche la legittimazione della corrente di Mosè che aspira ad essere maggioritaria nel partito bel Sannio. Ufficialmente nessuno parla di correnti ma nei fatti è tutta un’altra storia. Lo sa anche Salvini, unanimemente riconosciuto leader supremo. “Nessuna fronda contro la Sgro”, dice Principe, ” non faremmo mai la guerra interna al partito, ma nessuno potrà mai impedirci di caldeggiare altri riferimenti che potrebbero porsi sul parterre” e qui emerge la volontà di dare una sterzata in chiave egemonica. Insomma, un partito che apparentemente non accusa scossoni ma che potrebbe essere radicalmente diverso dopo il 26 maggio. Pina Castiello assicura che l’unico vero impegno è quello di costruire un partito radicato sul territorio, cosa che è ancora di là da venire, e nel frattempo la fase è obbligatoriamente interlocutoria. Nel frattempo qualche volto noto e presente nella mattinata a via Papiniano si è visto. Angela Russo, per esempio, la cui presenza non sorprende più di tanto in vista dei classici riposizionamenti, Cataudo, lo stesso De Minico. E su tutti proprio Mosè che ribadisce di non nutrire aspirazioni personali e forse c’è da credergli, ma che ribadisce l’assoluta libertà di manovra in un partito i cui vorrebbe essere gran manovratore. Tanto da trattare con assoluta seraficita’ anche il suo rapporto con Mastella, pressoché nullo. ” Siamo su fronti contrapposti”, dice, e questo fa pensare che la distanza è “atlantica e la memoria vicina e cattiva” volendo citare Fossati. Ma la politica è l’arte del possibile e Mastella  va bene che l’estremizzazione dei rapporti non produce effetti. Da qui la sagacia con la quale glissa sulle affermazioni di Salvini. Della stessa pasta è Mosè Principe: nella estrema liquidità della congerie politica ciò che vale oggi può essere ribaltato domani. Un assioma che accomuna tutti.

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