breaking news

Avellino| Festa parte dall’ABC, sabato presenta 3 consulenti e attacca Cipriano: insieme al Pd è ostaggio di Iacovacci

Avellino| Festa parte dall’ABC, sabato presenta 3 consulenti e attacca Cipriano: insieme al Pd è ostaggio di Iacovacci

29 Maggio 2019 | by Redazione Av
Avellino| Festa parte dall’ABC, sabato presenta 3 consulenti e attacca Cipriano: insieme al Pd è ostaggio di Iacovacci
Politica
0

(alca) – Azione, Benessere, Comunità. Gianluca Festa presenta un primo pezzo del suo programma politico per la città improntato sulla cifra dello slogan: “Partiamo dall’ABC”. Presso il suo comitato elettorale di piazza Libertà, il candidato sindaco sostenuto da “Davvero”, “W la Libertà, “Ora Avellino” e “Vera”, spiega alla stampa e a un folto gruppo di suoi sostenitori qual è la sua proposta di rinnovamento per l’amministrazione del capoluogo irpino con la quale si presenta al ballottaggio del 9 giugno. Un impegno che non affronterà da solo ma con l’aiuto di una squadra che, per buona parte, pare avere già in mente. Per sabato mattina, infatti, annuncia il primo atto della presentazione alla città di quello che sarà un gruppo di lavoro operativo e organizzato. “Presenterò quelli che saranno i tre esperti che, senza compenso, mi daranno una mano sulle cose da fare. Si tratta di professionisti di altissimo livello ed elevate capacità che ci consentiranno il migliore approccio possibile su alcune questioni. Martedì, invece, renderò noti i nomi dei tre assessori esterni, che saranno dei tecnici da inserire in settori specifici. Mentre gli altri 6 dovranno essere persone che conoscono bene la macchina amministrativa e abbiano grande esperienza per quanto concerne le problematiche della città. Verranno scelti tra le compagini che hanno appoggiato la mia candidatura. Del resto se oggi sono qui è grazie a loro “.

Al termine della conferenza stampa, Festa si trattiene con i giornalisti e non lesina qualche battuta rispetto al suo rivale al ballottaggio, Luca Cipriano, rispondendogli per le rime alle accuse sugli sponsor e i padrini politici: “Dalla sua parte – dice – ci sono diversi di quei birilli che appena dieci mesi fa voleva abbattere, a cominciare dal giurassico Nicola Mancino, insieme ad Enzo De Luca e Rosetta D’Amelio. Senza dimenticare che il Pd è diventato ostaggio di Ettore Iacovacci e del suo gruppo, con Nicola Poppa e Concetta Ciccullo. Si sono consegnati a loro, una scelta condivisa dal non più segretario Giuseppe Di Guglielmo che tutti, forse anche lui, sanno di non essere più alla guida del partito di via Tagliamento. La gente è consapevole, quindi, sul dov’è realmente la vecchia politica. Come lo stesso Cipriano che mi pare molto nervoso perché sa che ha perso. Continua a provocarmi ma gli rispondo con un sorriso e gli dico di stare sereno. Io dalla mattina del 10 giugno sarò già al lavoro come sindaco di Avellino”.

Sulle possibili alleanze al secondo turno, poi, è chiaro sul fatto che non ci saranno apparentamenti formali: “L’unica alleanza – dichiara – la facciamo con gli avellinesi”. E, infine, lancia una sorta di appello agli avversari del primo turno: “Hanno svolto una campagna elettorale con grande dignità e anche buone proposte, sono certo che sapranno distinguere tra il mio programma, calibrato sulle esigenze di questa città, e quello di Cipriano, che ricalca i modelli di Bilbao, Madrid e Amsterdam”.

All’inizio dell’appuntamento, però, Festa entra nei dettagli del programma amministrativo che, spiega, “dovrà essere teso a normalizzare questa città”. Quindi, parte dalla A di Azione. “La macchina amministrativa del Comune ha risorse importanti ma vanno riorganizzate per ottenere il massimo… Bisogna far ripartire il Commercio da sempre fondamento dell’economia di Avellino e per farlo dobbiamo far aumentare le presenze in città. Per questo creeremo una serie di eventi su tutto il territorio, non solo in centro, e torneremo ad essere orgogliosi di essere il comune capoluogo… Abbiamo un tessuto imprenditoriale sano, svolgeremo anche un’azione a favore delle attività industriali e favoriremo una loro conversione green… Poi più importanza alla Cultura, alla valorizzazione del patrimonio, partendo dal fitto della casetta di piazza Kennedy, l’Asilo Patria e Lavoro, Villa Amendola e il suo orto botanico, e all’aiuto alle 20 migliori start-up di giovani… Attenzione anche alla partecipazione democratica e alla riscoperta dello strumento del referendum”.

A seguire la B di Benessere, iniziando da ambiente e rifiuti. “Vogliamo diventare la città d’Italia con la migliore raccolta differenziata e creare un parco giochi tematico, Riciclandia, dove per far fruire ai bambini gli spazi ludico-ricreativi si dovrà portare una sacchetto di rifiuti diversificati. La struttura seguirà i principi di premialità e risparmio legati proprio alla differenziata. Cipriano dice che la Tari aumenta a causa del pre-dissesto? Non è così, è un costo fisso per un servizio reso che viene ripartito per ogni cittadino. Ma lui questo non lo sa. Glielo spiegheremo quando sarà all’opposizione. Sul Verde pubblico, poi, ci sarà un assessorato ad hoc, condiviso con l’Ambiente, ed entro dicembre appalteremo l’intervento per il Rio San Francesco e risolvere il problema dell’inquinamento. Andremo a parlare al Ministero e alla Regione per i fondi necessari, anche perché – altra frecciatina – non è vero che se vinciamo noi Palazzo Santa Lucia non ci finanzia i progetti…”. E ancora, la carrellata continua con un’area dedicata agli amici a quattro zampe, il decoro urbano con la restituzione dei punti di riferimento nei quartieri rilanciandone la vita sociale ed economica, la sistemazione di Valle e via Francesco Tedesco sostituendo i prefabbricati ed eliminando i segni del terremoto. “Ricostruiremo le aree – aggiunge Festa – senza avere le mani legate da interessi particolari. Le nostre scelte sull’Urbanistica, infatti, saranno improntate solo al riuso dell’esistente e zero consumo di altro suolo. Chi ha immaginato un Puc all’insegna di speculazioni edilizie, a suon di incarichi, è altrove. Gli speculatori edilizi o quelli delle bonifiche ambientali non li troverà certo nella nostra coalizione”.

A chiudere la rassegna dei primi punti del programma la C di Comunità con la necessità di ricostruire il rapporto tra Amministrazione e città. “C’è un distacco tra gli avellinesi, siamo arrivati a vergognarci delle condizioni in cui versa Avellino e abbiamo perso il senso di appartenenza. Tutte le amministrazioni hanno delle responsabilità, chi non ha amministrato, invece, ha sbagliato altrove, nessun cittadino sarà lasciato solo. Avellino diventerà una città “famiglia”. Ci sono fette di popolazione che accusano un assoluto disagio, difficoltà e povertà da affrontare. Chi usa Google Maps per orientarsi o resta a chattare su Facebook non lo sa, perché non conosce la città reale ed i suoi problemi”. E infine conclude: “Ho molte perplessità sull’Azienda Consortile del Piano di zona sociale e sul peso affidato ad Avellino, che si è vista assegnare una quota del 39% della società a fronte di una popolazione che rappresenta il 60% dell’ambito territoriale e contribuisce finanziariamente al sistema per la stessa quota. Da sindaco farò rispettare il capoluogo e il suo ruolo”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *