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Benevento| Crisi politica, Mastella torna e inizia il rush finale

Benevento| Crisi politica, Mastella torna e inizia il rush finale

11 Febbraio 2020 | by Enzo Colarusso
Benevento| Crisi politica, Mastella torna e inizia il rush finale
Politica
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Mastella torna in città e ufficialmente inizia il rush finale verso “l’ora delle decisioni irrevocabili” del 22. La domanda che ci si pone ora non è tanto se decida di confermare le dimissioni, le confermerà, ma cosa intenda fare davvero sul tema della ricandidatura, se vorrà tentare la sortita oppure no con tutta l’alea che una sfida del genere comporta. Tra le tante cose dette in questi tre anni, Mastella disse anche che non ci sarebbe stato un bis e che 5 anni sarebbero stati più che sufficienti. Rumors liguri lo darebbero per parecchio depresso e tentato di gettare la spugna ma c’è da ritenere che non lo farà. Certo dovrà sudarsela la riconferma e non tanto per il valore dei suoi avversari, quasi tutti impreprati, quanto per le insidie dei suoi stessi sodali o presunti tali. La Lega non lo sosterrà, almeno così pare, ma si sa che il peso politico è una cosa, quello territoriale è un altro e in loco contano le facce e non il trend romano. Conta su Forza Italia, ma non tutto il partito potrebbe sostenerlo, e sulla forza delle sue liste che, dice, sono già in fase di ultimazione. E poi la componente meramente politica. Fratelli d’Italia sannita spinge per un’intesa che esuli le strategie nazionali ma Paolucci fa sapere che di “caminetti” non vuol sentire nemmeno parlare e che si parte da posizioni di pari dignità e l’esperienza delle Provinciali potrebbe e dovrebbe insegnargli qualcosa. Per la Fiamma, e non solo per la Fiamma, Mastella rappresenta pur sempre un rischio, uno zoon politicon che è difficile da circoscrivere. La sua ricandidatura metterebbe in grave imbarazzo anche molti suoi epigoni diretti, coloro che speravano di ereditarne lo scettro. Pasquariello, Oberdan Picucci, Ambrosone, il più leale che però mostra più di un segnale di disaffezione e che avrebbe anche lui presentato le dimissioni insieme a De Nigris e che Mastella avrebbe sventato in extremis, dovrebbero aspettare un altro giro. E allora cosa faranno costoro se il sindaco dovesse ribadire se stesso? Attenderanno il 22, come Cimabue in una pubblicità d’antan, e poi decideranno. Intanto restano in attesa, un po come Mosè Principe che ha già pronte sette liste e che sembra l’elemento dirimente col quale fare i conti se si vuole vincere. Mastella non potrà contare su di lui ma qualche suo challanger si e allora tutto tornerebbe in discussione in questo gioco di sponde che è la protocampagna elettorale di Benevento.

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