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Avellino| Consiglio in streaming, Festa parla di modello nazionale. Pioggia di accuse dall’opposizione

Avellino| Consiglio in streaming, Festa parla di modello nazionale. Pioggia di accuse dall’opposizione

6 Maggio 2020 | by Redazione Av
Avellino| Consiglio in streaming, Festa parla di modello nazionale. Pioggia di accuse dall’opposizione
Politica
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Settantadue giorni dopo l’ultimo consiglio comunale di Avellino in aula, va letteralmente in onda, in streaming, la prima assise ai tempi del coronavirus. Argomento monotematico all’ordine del giorno l’emergenza sanitaria e la ripartenza per superare, seppur nel rispetto di tutte le misure di sicurezza, i blocchi imposti dal covid-19 e la conseguente crisi socio-economica. Primo a parlare, per fornire ai consiglieri, un’ampia informativa sulle cose fatte in questo periodo, è stato proprio il sindaco Gianluca Festa. Il suo è stato un lungo monologo, durante il quale la fascia tricolore del capoluogo irpino ha rivendicato tutte le decisioni prese, sebbene in totale autarchia. “Avellino – ha detto – è stato un modello per gestione e risultati riconosciuto a livello nazionale. Chi ci critica è un panda in via di estinzione da salvaguardare”. Insomma bene i test rapidi effettuati a Campo Genova, lo screening sulla popolazione e le misure per aiutare chi ha bisogno. “Abbiamo già la strategia pronta per ripartire – ha continuato – la ripresa non seguirà un percorso di approssimazione. Gli altri devono criticarci per dare fiato alla bocca ma mentre ci rincorrono noi voliamo alto per dare una mano alla nostra gente. E il popolo è con noi”.

Dall’opposizione, piovono accuse di vario genere. Per Nicola Giordano, “Laboratorio Avellino”, Festa deve stare “attento a volare troppo in alto perché si rischia di fare la fine dei palloncini che poi ad una certa altezza scoppiano”. Non gradita, inoltre, la “contrapposizione alle indicazioni degli operatori sanitari”. Da Francesco Iandolo, capogruppo di “Avellino Prende Parte”, critiche sulla tendopoli allestita a Campo Genova, senza seguire gli opportuni criteri. Nando Picariello, rappresentante del M5S, invece, ha attaccato Festa sulla scelta di rivolgersi a una serie di consulenti esterni, il famoso “dream team”, per il riavvio delle attività. Mentre per Luca Cipriano, riferimento di “Mai Più”, i ritardi sul Piano di zona sociale non sono più tollerabili.

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