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Forza Italia, Capone a Martusciello: no alle autocandidature, Biancardi rappresentante ideale

Forza Italia, Capone a Martusciello: no alle autocandidature, Biancardi rappresentante ideale

26 Giugno 2020 | by Redazione Av
Forza Italia, Capone a Martusciello: no alle autocandidature, Biancardi rappresentante ideale
Politica
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L’ex sindaco di Montella ed esponente del centrodestra irpino, Ferruccio Capone replica al coordinatore provinciale di Forza Italia Fulvio Martusciello.

Caro amico Fulvio, mi lusinga il tuo invito a far parte nell’esecutivo provinciale, ti rispondo con una settimana di ritardo , mi scuso molto ma, conoscendomi , consapevole della responsabilità da appassionato della politica e dopo 25 anni di militanza ho sentito forse anche immodestamente di fare una riflessione generale tra me e l’attuale momento politico, guardando avanti con la testa rivolta all’indietro come diceva Moro, perché il passato e il presente ti danno consapevolezza per fare una analisi concreta ,cruda e reale, la drammaticità dell’attuale momento politico e prossimo futuro economico sociale del nostro sistema Italia , per quanto mi sta molto a cuore la nostra provincia Irpina le aree interne ed il nostro mezzogiorno abbandonato alla deriva, così come il nostro Movimento. Nelle analisi, Kant sosteneva essere realisti nella relatività per una ripartenza positiva. Mi scuso per l’immodestia, ma, tutti coloro che hanno maturato ruoli di responsabilità nel piccolo o meno, hanno il vantaggio di parlare con cognizione di causa, ed io purtroppo o per mia fortuna nel mio piccolo sono stato attratto e investito di responsabilità a vario titolo , nelle organizzazioni provinciali e regionali di associazioni di categoria imprenditoriali, con tante battaglie fatte, legge 55/90 antimafia, codici dei contratti dalla Merloni 1-2-3-4ter ecc. Ho avuto l’onore ed il peso di organizzare aziende, società sportive, ATS tra 20/30 comuni con tanti altri validi sindaci, e proprio con te caro FULVIO chiedemmo e ottenemmo l’area di crisi per l’alta IRPINIA e provincia. Non mi sono fatto mancare nulla. Con modestia lo dico solo ora, mi sono azzardato in una missione di solidarietà in Bosnia portando con propri mezzi 50 tonnellate di viveri utilizzando una tregua con la Croce Rossa per consegnare a Mostar oltre il fronte direttamente ai profughi due tir di viveri e abbigliamenti invernali, poi in Kosovo, queste sono state la mia gioia, ed hanno rafforzato la mia esistenza. Chiedo ancora scusa, forse da questo si spiega perché per due volte la mia comunità mi ha trascinato a fare il sindaco.

Venendo al nostro movimento caro Fulvio, dal nazionale al provinciale siamo alla deriva per nostra responsabilità, perché tutti noi non siamo stati capaci di far riflettere il nostro grande presidente Silvio anche dopo le prime sconfitte ad organizzarci in partito. Dopo i lustri della seconda repubblica con tanti successi il Cavaliere, a cui non ho mai potuto stringere la mano e scambiare un pensiero perché non me ne è stata data l’occasione, appunto perché, i nominati della prima ora hanno creato la cortina di ferro per loro, e per pochi amici, senza mai fare confronti congressi per ascoltare la base, le folle e gli amministratori locali, fino all’attuale momento per capire il declino. Ma nessuno vedeva e si accorgeva che i nostri amministratori ed elettori, simpatizzanti, strada facendo sono stati abbandonati a se stessi. La gente voleva e vuole essere ascoltata, confrontarsi, ascoltando si impara! Come ho fatto io e si fa sintesi senza isolare le folle.

Con questa strategia del cerchio magico siamo stati emarginati, senza politica, senza idee, senza confronto, alla pari della sinistra abbiamo alimentato rabbia e sconcerto, facendo emergere i 5stelle! Prima le sardine! E noi?? A rimorchio di una Lega populista, razzista e anti EU, a poco a poco abbiamo perso il nostro ruolo politico di riferimento quale il ceto medio dei moderati delle forze produttive PMI. Questa Lega NORD, in sintesi, ci ha rubato e ci ruba voti e soldi al nostro sud. Sai bene, anzi tutti i nostri rappresentanti politici sanno che, il federalismo con la spesa storica, nonostante la legge mezzogiorno 2016 con il famoso 34%! ci ruba 62,5 miliardi per anno sulla ripartizione di tutta la spesa pubblica! Tutto ciò ha aumentato il divario tra nord ricco, e sud ancora più povero, vi chiedo: dove cazzo siete stati tutti VOI POLITICI del MEZZOGGIORNO rispetto a tanto??? Preciso che questa anomalia è certificata e denunciata da ISTAT e MEF.

Fulvio oggi dobbiamo e dovete ringraziare la CARFAGNA che ha scosso e risvegliato il nostro Cavaliere dall’oblio facendo capire che, la lega nord ha quasi cancellato FI, io spero di no! Quanti nostri elettori sono saliti sul carroccio?? Di sicuro anche questa bolla esploderà, perché dopo lo smarrimento delle folle c’è sempre un esame delle coscienze, della concretezza politica per la rinascita, io ci credo. Certo ho tanta di quella rabbia in corpo che non si può descrivere, ma non per cambiare bandiera, credo ancora nel ruolo della politica concreta calata nella realtà, credo ancora in un PARTITO DI FI. Chissà. Mi scuso sono stato prolisso, ma non potevo perdere questa occasione per esternare la mia rabbia, per un modo sbagliato di interpretare la politica a tutti i livelli, in particolare a sud e nelle nostre aree interne.

Quando! Vogliamo bloccare autostrade, Ferrovie, Aeroporti, Strade e tanto altro per rivendicare i diritti e la pari dignità del mezzogiorno per rimediare al gap del sud sempre più impoverito dalla politica estorsiva ed egoistica soprattutto della lega nord. Pensa caro Fulvio, che, già nel 2014 quale pres. ATS Montella-Calitri chiedevo al mi. Barca della coesione e aree interne l’istituzione della ZES per l’Irpinia, risulta dalla sua relazione, istituire un brand dei prodotti tipici irpini da obbligare in tutti i finanziamenti turistici, enogastronomici, in un progetto di sviluppo complesso dell’Irpinia. Si chiedeva già 5 anni fa di trasformare i due parchi regionali del partenio e dei Monti Picentini in unico PARCO NAZIONALE, fatto che, avrebbe stravolto per immagine, visibilità internazionale della geografia del turismo naturalistico e adeguata occupazione, valorizzazione delle nostre acque irpine con i relativi ristori, per non parlare del grande dramma della nostra SPA ACS, la provincia dell’acqua che resta a secco, quante battaglie, per le quali mi sono trovato molto spesso solo, anzi in qualche circostanza, là dove potevo dare un contributo di modesta capacità, sono stato tradito per veto di politici avversari a non poter far parte dell’ATO IDRICO perché potevo essere scomodo al “sistema” di controllo! Una politica possibile, strategica, i tanti prodotti tipici da trasformare in filiere agroalimentari, senza esaltazione di un prodotto più che un altro, progetti complessi ma possibili, tutto questo con modestia è stato regolarmente verbalizzato ed evidenziato dal mi. Barca nelle sue relazioni al momento del rilascio del DC area pilota HI, e poi, l’amico Caldoro in pompa magna ha offerto sul piatto d’argento investendo il De Mita.

Arriviamo al tuo invito, per il quale ringrazio, plaudo alla tua riorganizzazione “politica” provinciale, ma, dal mio modesto punto di vista, caro FULVIO la politica è prioritaria, la politica delle idee, dell’ascolto, della sintesi e solo dopo le candidature che sono importanti!!!! Per ripartire! Ma senza confronto, senza proposte siamo una scatola vuota. Sembrerebbe vanificare il tuo mandato, con il metodo togliti tu! Che mi ci metto io! Ritengo si poteva fare di più. Di grazia, senza offendere nessuno, ritengo che un partito che non ragiona, che non si confronta, non cresce!

Le AUTOCANDITATURE, oltre a tener conto che in una democrazia, per giunta in un sistema social liberale così come reputo io, siano le nostre folle, la base a indicare i candidati! Dopo i confronti e le proposte, tantomeno si debba procedere con le nomine dall’alto di amici e amici degli amici. Oltre, mi permetto, in libertà, in un sistema liberale, chi già ha dato si debba mettere da parte, soprattutto quando non si è portatori di voti per vincere. Mi chiarisco, nulla di personale e non parlo per me, ma bensì per il partito, visto le candidature in sovraffollamento, sgombro il campo io non mi autocandido, ciononostante ritengo si stia sbagliando nel merito e nel criterio, che non tiene conto di portatori di voti.

A mio avviso, visto le criticità che sta creando Salvini in Campania, ovvero svalutare la candidatura Caldoro e indebolire FI in Campania, questo è un’altra prova della scostumatezza leghista! Rispetto a tanto, fuori dai denti, qualora Caldoro confermi i suoi nella lista del presidente non stringe granché, così penso sia per la nostra lista, perché? Servono candidati che siano forti e portatori di voti per storia e per bacini elettorali importanti di grossi comuni, la dico tutta, ritengo eleggeremo un solo rappresentante, potrebbe essere Mimmo GAMBACORTA per quello che è stato e per il suo bacino elettorale, qualora rinunci a fare il sindaco, oppure insistere sul nostro pres. Provincia Biancardi, sempre per il ruolo di pres. e bacino elettorale del mandamento ed un po’ in tutta la provincia per come si sta muovendo, insomma servono candidati che partono da 7/8 mila voti! Con i 2/3 mila voti non si va da nessuna parte. L’amico Biancardi farebbe bene a valutare anche una non elezione prossima alla provincia, e puntare a fare il parlamentare regionale. Biancardi sa aggregare simpatie politiche così come sta facendo. Questo è il mio ragionamento per avere un rappresentante di FI IN REGIONE, non me ne vogliano gli amici ma bisogna essere realisti.

Caro FULVIO, gli unici che nel contesto del centro DX “unito” possono dare un risultato certo. Io dopo 25 anni di appartenenza a FI non ho chiesto e non pretendo nulla, ho dato! Sono stato leale! Ho vissuto momenti entusiasmanti, ed a tratti momenti di dispiaceri mortificanti, qualche volta anche a subire umiliazioni per difendere il nostro Cavaliere dai tanti attacchi vili, per contro, non mi è stato mai consentito di incontrarlo. Con la mia modesta e concreta esperienza, nel mio piccolo, essere stato capace di includere pensieri e idee politiche, organizzare imprenditori, Amministratori, Sportivi, ed aver fatto sintesi per organizzare aziende, associazioni di categorie, di aver costituita ATI tra comuni, mi sento appagato resto al mio posto, permettimi, in un pollaio molto sovraffollato un Capone sarebbe di troppo.

Considerato anche che, nell’unica circostanza che, per la mia modesta competenza e padronanza di alcune tematiche sull’acqua e servizi integrati, per anni di confronto e scontri facendo valere gli interessi della comunità irpina, il mio coinvolgimento doveva essere scontato ad essere rappresentante in seno all’ato idrico irpino nell’interesse del movimento e della nostra comunità, ed invece sono stato tradito nella fiducia, o addirittura sono stati accettati veti da avversari politici perché potevo essere ingombrante nella logica delle poltrone e degli interessi sull’acqua.

Questo oggi per me caro Fulvio, e per chi mi conosce, vuol essere un momento di resa e di chiarezza. Oggi più che mai mi sento un moderato social Liberale, al primo posto ci sono sempre le fasce deboli, i meno abbienti, le PMI, la società civile “di mezzo”, lo sottolineo per evidenziare la delusione del momento politico non solo degli ultimi governi, ma anche della nostra posizione nell’ambito di un CD a trazione “lega nord”. Dobbiamo essere grati alla nostra MARA Carfagna che ha fatto svegliare il pres. Berlusconi dall’oblio, ormai mercé di una lega nord, di un Salvini arruffone, selfista e parolaio, che ha rubato voti e soldi al nostro sud. Saluto te e tutti gli amici augurando buon lavoro con la speranza di una rinascita economica della nostra IRPINIA del mezzogiorno e del nostro partito.

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