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Solofra| Ospedale “Landolfi”, Ciampi presenta un’interrogazione a De Luca: no allo smantellamento

Solofra| Ospedale “Landolfi”, Ciampi presenta un’interrogazione a De Luca: no allo smantellamento

4 Marzo 2021 | by Redazione Av
Solofra| Ospedale “Landolfi”, Ciampi presenta un’interrogazione a De Luca: no allo smantellamento
Politica
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“L’ospedale Landolfi di Solofra è un riferimento importantissimo per un bacino potenziale di migliaia di cittadini. Mentre da mesi attendiamo la riapertura del Pronto soccorso, i cui tempi restano allo stato del tutto incerti, giungono notizie non confortanti di interi reparti in fase di smantellamento e di operatori sanitari trasferiti all’ospedale Moscati di Avellino. Se così fosse, si creerebbe un vuoto notevole nella rete di emergenza-urgenza di un’area interna a cui, all’assenza di servizi primari, viene negata da tempo anche un’adeguata assistenza sanitaria. La garanzia del diritto alla salute passa anche per presidi ospedalieri come il Landolfi e la notizia di un suo depotenziamento ha messo in allarme comunità e sindaci della zona. Per questa ragione ho presentato un’interrogazione al presidente della giunta regionale della Campania, per chiedere un effettivo riscontro alle voci di un possibile smantellamento dei reparti del Landolfi e se e quando sarà reso operativo il pronto soccorso, nel rispetto dell’iter previsto dal piano ospedaliero regionale”. Lo dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Ciampi.

“Vogliamo evitare un ulteriore disagio per la cittadinanza, che andrebbe ad aggiungersi alla carenza di medici di base per i ritardi negli aggiornamenti delle cosiddette zone carenti. Una vicenda – prosegue Ciampi – rispetto alla quale, in risposta a una mia interrogazione, abbiamo ricevuto rassicurazioni dalla Regione Campania sull’attivazione di una piattaforma che consentirebbe di recuperare i ritardi e rendere più snelle le procedure di assegnazione dei medici di famiglia sulla base dei fabbisogni territoriali. Continueremo a stare col fiato sul collo degli uffici preposti, fintanto che non sarà garantito il diritto alla salute per tutti”.

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