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APB, lunedi il via libera a Perifano. Mano tesa al Movimento

APB, lunedi il via libera a Perifano. Mano tesa al Movimento

15 Maggio 2021 | by Enzo Colarusso
APB, lunedi il via libera a Perifano. Mano tesa al Movimento
Politica
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Lunedi alle 18 e 30 torna a riunirsi l’Alleanza per Benevento all’Hotel Italiano. Nell’avviso “ai naviganti” ci sarebbe la chiamata per Perifano, vale a dire la decisione di affidare le sorti di APB al candidato “in pectore” e attendere le sue decisioni irrevocabili. Dirà di si, sebbene Perifano abbia tutte le ragioni per attendersi la massima chiarezza ed anche per questo sta prendendo tutto il tempo a disposizione che possiede. E tuttavia il dado è tratto ma sulla completa linearità dell’operazione aleggia l’impasse che regna nel Movimento 5 Stelle. E il riferimento va a quella parte del regolamento, assai risibile ma reale, del veto ad elementi in odore di Massoneria, su cui Mastella ha riversato tutta la sue fiches, e che è retaggio dell’assolutismo dei tempi d’oro quando il credo era quello di governare da soli e basta. Quel veto esiste e blocca il disorganizzato universo pentastellato, sannita in questo caso, che non ha strutture intermedie e il cui unico sistema di apparato territoriale risiede nelle due consigliere comunali Farese e Mollica e in Pasquale Maglione: le altre deputazioni non sono quasi mai pervenute. A loro tre è stato delegato il compito di imbastire il dialogo con gli alleati, con i quali si è costituito il programma e il patto elettorale, per altro in stretta osservanza con i vertici nazionali. In un contesto del genere così confuso la paralisi è automatica. Ora, il PD ha esigenza di chiudere il cerchio. Da un lato assicura che non verrà dilapidato l’apporto degli alleati più vicini e c’è da credere che sia così, dall’altro deve tacitare le preoccupazioni delle civiche a sinistra e degli ambienti di più stretta osservanza “perifanea”, poco inclini a considerare le difficoltà pentastellate perchè forti della convinzione che la discesa in campo del loro portacolori innescherà un effetto domino dirompente e una capacità attrattiva sensibile. La sensazione è che la candidatura Perifano è cosa fatta e nel frattempo si attenderà che Conte metta mano al regolamento interno magari smussando quel codicillo ampiamente anacronistico. “Ci sono ancora 5 mesi da qui alle elezioni”, sussurrano da Corso Garibaldi, “non c’è fretta di bruciare le tappe”. Magari avendo in tasca il si di Perifano e quindi mostrando i muscoli ad un avversario che si ritiene a secco di argomentazioni e visibilmente preoccupato per l’antagonista che dovrà fronteggiare. Tirando le somme: APB non abbandona al loro destino i 5Stelle, si curerà di aspettarli, di recuperarli alla causa comune, epperò si va avanti come stabilito nell’intento di sciogliere i nodi e neutralizzare la possente pressione di Mastella che però mostra il fianco di una debolezza preoccupante.

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