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Contrade di Benevento, il lavoro dei candidati Perifano e Moretti

Contrade di Benevento, il lavoro dei candidati Perifano e Moretti

2 Agosto 2021 | by Redazione Bn
Contrade di Benevento, il lavoro dei candidati Perifano e Moretti
Politica
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Perifano: “Nella mia giunta un assessorato che si occuperà solo delle contrade”

Il candidato sindaco in contrada Epitaffio: “Servono impegni e non promesse come invece accaduto cinque anni fa”

Prosegue la campagna elettorale di Luigi Diego Perifano. Il candidato sindaco di ‘Alternativa per Benevento’ nella giornata di ieri si è confrontato con i cittadini della zona Epitaffio. Attenzione centrata, dunque, sul tema contrade.

Benevento è estesa 130 km quadrati: per capirci, dentro ci sta tutta la città di Napoli e ne avanza ancora. Un territorio assai vasto e perciò molti residenti hanno ancora problemi di servizi e infrastrutture” – ha sottolineato Perifano.

La soluzione, però, – ha aggiunto – non può essere promettere in campagna elettorale tutto a tutti, come accaduto nel 2016, ma avviare una rigorosa programmazione, individuando gli interventi da effettuare e realizzandoli secondo una precisa scala di priorità (se non arriva la condotta dell’acqua c’è un’urgenza più grave della riparazione di una strada), evitando favoritismi e logiche clientelari“. “In altre parole – ha proseguito Perifano – occorrono continuità di impegno e metodo: per questo istituiremo un assessorato che si occupi esclusivamente, ripeto e sottolineo esclusivamente, della vivibilità delle contrade. La delega, per intenderci, non sarà accorpata a nessuna altra delega, come invece accaduto fino ad ora. Un segnale preciso nei confronti degli abitanti delle contrade che avranno dunque nella mia amministrazione un riferimento certo con cui confrontarsi per affrontare e risolvere i problemi e per programmare le iniziative utili a rilanciare il territorio”.

Non è una promessa – ha concluso Luigi Diego Perifano – ma un impegno che manterrò. Per il resto c’è solo tanto da lavorare. Ma l’entusiasmo cresce, possiamo farcela, costruiamo insieme una Benevento a colori”.

Moretti:

Sulle contrade occorrono progettazione partecipata e Osservatori permanenti.

Se avverrà lo scambio tra la maggioranza del territorio urbano, rappresentata delle contrade, e la minoranza che è il centro della città potremo programmare davvero il futuro. Non servono supereroi. Occorre solo una progettazione strategica.

Nicola Corbo, Colonnello dell’Artiglieria in pensione, in rappresentanza delle Contrade Nord-Est, ha deciso di candidarsi al mio fianco e nella Coalizione ArCo. Lo ringrazio e ne sono molto felice.

Sulle contrade, tra i primi atti che farò se sarò eletto Sindaco di Benevento saranno:

  1. listituzione di una Consulta delle Contrade, un organismo permanente di progettazione partecipata e di supporto allattività di governo del Sindaco e dell’Amministrazione comunale per la risoluzione dei problemi delle contrade;

  2. lassegnazione dei numeri civici alle abitazioni degli abitanti delle contrade;

  3. listituzione di un Osservatorio permanente per la manutenzione delle strade di collegamento contrade-centro città e tra le contrade stesse;

  4. listituzione di un Osservatorio permanente sullo stato di efficienza del servizio idrico e sulla qualità dellacqua;

  5. un investimento per ridurre il digital divide che ancora è presente nelle contrade e che non consente soprattutto ai più giovani di avere pari diritti rispetto ai coetanei che abitano nei quartieri della città.

Dobbiamo riequilibrare il rapporto tra il territorio che viene considerato il centro della città e quello che erroneamente viene chiamato “periferia”.

Le contrade coprono il 90% del territorio urbano, impossibile pensare che siano periferia. Dobbiamo capovolgere lo sguardo: se avverrà lo scambio tra questa maggioranza delle contrade e quella minoranza che è il centro della città potremo programmare davvero una ripartenza per questa città.

Non può esserci sviluppo se non riparte un “new deal”, anzi un “Green new deal”, la rivoluzione sostenibile dell’Unione Europea targata Ursula von der Leyen che ha l’obiettivo strategico di trasformare l’Europa nel primo blocco di Paesi a impatto climatico zero entro il 2050.

Il verde è relazione nuova a tra uomo e ambiente ma anche occasione di una nuova economia:

– con la bioedilizia, una tecnica di costruzione che crea impatti positivi sul clima, sull’ambiente naturale e sulla vita delle persone e per la quale occorrono materie prime come terra battuta, fibre di canapa, paglia, bambù;

– la produzione comunitaria di energie rinnovabili o le agroenergie;

– l’agricoltura di precisione, ovvero l’uso intelligente e interconnesso di tecnologie e dati che consentono una agricoltura che produce di più con minori sprechi di risorse e minore uso di sostanze inquinanti.

Non servono supereroi. Occorre una progettazione strategica che riscopra e valorizzi le risorse esistenti del nostro territorio, capisca i bisogni delle nostre enormi aree rurali e li metta in connessione con il mercato, l’innovazione tecnologica e le politiche nazionali ed europee.

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