Gino Abbate senza freni. Sulla questione sanitaria delle aree interne, dopo avere attaccato frontalmente l’Asl di Benevento e la direzione generale creando sconcerto in quegli ambienti, rincara la dose finendo per coinvolgere anche il presidente della Regione De Luca al quale ha ricordato, ironicamente, dell’esistenza di Benevento e delle zone interne della Campania sconosciute a Napoli. E’ un fiume in piena il consigliere regionale che ha fama d’essere un “cane sciolto”, uno che non obbedisce a rigide direttive verticistiche. Con Mastella dice di essere d’accordo su tutto, che la sua “catilinaria” non ha alcuna venatura di ritorsione politica verso ambienti Asl che non si sarebbero piegati al diktat elettorale pro-Mastella, che la quedtione dei ritardi del comparto è interesse metapolitico perchè riguarda la cosiddetta “umanità sofferente” che oggi si trova a pagare tutto, dalle analisi di laboratorio alle visite specialistiche. Nella lunga intervista concessaa Lab Tv nel turbine di Ginattaccio finisce anche Confindustria a trazione Vigorito. “Basta con le invasioni di campo” dice Abbate, che poi parte lancia in resta.
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