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Mastella-Cotugno, cronaca di una separazione annunciata

Mastella-Cotugno, cronaca di una separazione annunciata

30 Dicembre 2021 | by Enzo Colarusso
Mastella-Cotugno, cronaca di una separazione annunciata
Politica
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Rimarrà  in carica fino al 15 gennaio poi toccherà trovare un nuovo segretario generale che prenda il suo posto. Stiamo parlando della dottoressa Cotugno, esautorata dall’incarico, quasi “inaudita altera parte”, dal sindaco di Benevento Mastella. Una decisione che sorprende poco, vista la deriva dei rapporti che da molto cordiali si sono via via deteriorati, fino ad arrivare alla decisione di ieri pomeriggio che è filtrata grazie alla indiscrezione di Gazzetta di Benevento. Hanno pesato di certo i pessimi rapporti tra i pretoriani di Mastella, i dirigenti Verdicchio e Catalano su tutti, che con la Cotugno hanno imbastito una vera e propria guerra di logoramento e una graduale distanza dal sindaco anche dovuta ad una certa non conformità alle impostazioni dettate. Un clima pesante, fatto di tensioni e culminato nella decisione comunicata alla giunta ma non ancora alla diretta interessata, le indiscrezioni fino a ieri facevano riferimento ad un watsapp inviato dal sindaco nel quale si faceva un larvato riferimento alla esigenza improcrastinabile di una “separazione” che appariva già nei fatti. Ad accelerare tutto il mezzo passo falso sui debiti fuori bilancio che costrinse l’Amministrazione al passo indietro, in merito all’approvazione dei 27 punti all’ordine del giorno della seduta del 17 dicembre e di cui il  sindaco diede responsabilità proprio al settore tecnico non lesinando critiche nelle dichiarazioni rese in aula e che sembrarono un vero e proprio atto di accusa alla Segreteria Generale. “Sono serena”, ha detto a Lab la Cotugno che ora sarà chiamata ad espletare gli atti di ordinaria amministrazione prima di lasciare Palazzo Mosti.   Sono gli effetti  della opinabile riforma Bassanini che dal 97 individua la figura del  Segretario Comunale non più come diretta emanazione dello Stato ma come dipendente dell’Agenzia per la gestione dell’albo dei Segretari  generali, finendo per permettere alla politica di disporre tutto a proprio piacimento in nome del miglioramento della organizzazione dell’ente. A Benevento il  conflitto atavico tra burocrazia di Palazzo e Politica è un fatto palese; la possanza della statura e del prestigio di Mastella ha contribuito a creare posizioni di potere all’ombra del potente e un fiume carsico di mugugni e di rivalità che ora è uscito allo scoperto in attesa di tornare placido tra le stanze di Palazzo Mosti.

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