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Rosetta dopo il Consiglio: è importante che ciascuno svolga il suo ruolo

Rosetta dopo il Consiglio: è importante che ciascuno svolga il suo ruolo

16 Febbraio 2022 | by Enzo Colarusso
Rosetta dopo il Consiglio: è importante che ciascuno svolga il suo ruolo
Politica
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Rosetta De Stasio, protagonista con la sua verve, a tatti assai spiccata, dell’ultimo Consiglio comunale. La sua invettiva all’indirizzo del malcapitato segretario generale Feola ha presto preso la scena così come tutta la sua presenza nella massima assise cittadina dove, per altro, la De Stasio aveva ben due mozioni e tutte e due di una certa importanza: vicenda pini e vicenda Picucci. Oltre alla intervista rilasciata a noi di Lab, Rosetta ha inteso definire meglio i contorni della sua forte presa di posizione di lunedi mattina in aula consiliare.

“La seduta consiliare di ieri, 14 Febbraio, ha innescato una ulteriore polemica in relazione a quanto da me detto al Segretario Comunale nel corso del Consiglio, e precisamente durante la discussione sulla mozione inerente la delibera n.41/2020. Premesso che riserbo il massimo rispetto per chiunque svolga le proprie funzioni in qualunque contesto, ritengo doveroso precisare, anche in esito alla nota dei colleghi consiglieri di maggioranza apparsa sulla stampa, che il mio intervento nei confronti del Dr. Feola è scaturito, probabilmente in modo anche veemente, da quanto dallo stesso affermato. Gli era stato richiesto un “parere tecnico” sulla possibilità di un Organo (Consiglio) di revocare un atto emanato da altro Organo (Giunta). Premesso che la richiesta di tale parere (avanzata dal Consigliere Picariello) era del tutto ultronea visto che la mozione da me presentata, e della quale si stava discutendo, testualmente chiedeva che “il Consiglio impegnasse la Giunta a revocare la delibera n.41/2020” (è del tutto evidente, infatti, che la revoca di una delibera di Giunta non può essere disposta dal Consiglio, e viceversa), il Segretario Comunale, invece di fornire il parere tecnico, cominciava il suo intervento entrando nel merito della questione “dei pini”. Dopo avere sottolineato che la questione era delicata perché coinvolgeva più diritti costituzionalmente garantiti, e che di questi è prevalente il diritto alla pubblica incolumità, richiamava un precedente simile verificatosi ad Avellino, ove egli svolgeva funzioni di Dirigente all’Ambiente, ed affermava che l’Amministrazione, anche su sua indicazione, aveva assunto un comportamento uguale a quello dell’Amministrazione di Benevento,  fornendo sostanzialmente una sua opinione al riguardo. E’ stato per tale motivo che ho affermato che non era suo compito comunicare al Consiglio la sua personale opinione nel merito della questione, in quanto Segretario Comunale e non Consigliere, ma limitarsi a fornire il parere tecnico richiestogli. Il TUEL del 2000, che disciplina il ruolo e le funzioni del Segretario comunale, prevede, tra i suoi compiti, quello di partecipare alle riunioni del Consiglio o della Giunta con funzioni consultive e di assistenza, e di esprimere pareri in relazione alle sue competenze, e cioè pareri tecnici. Il clima del Consiglio di ieri era più che acceso, sia a causa della tentata ed ingiustificata estromissione della stampa ad inizio seduta (in relazione alla quale sono intervenuta in modo immediato), sia per l’importanza ed il rilievo sociale dell’argomento trattato (l’abbattimento dei famosi “pini”), che ha dato vita nella città, da ormai tre anni, ad un dibattito politico-istituzionale che ha visto toni ben più accesi e veementi di quelli di ieri. E’ del tutto evidente che la foga e la passione non equivalgono a mancanza di rispetto delle figure istituzionali o dell’intero consiglio, del quale anche io sono parte. Spesso ci si lascia prendere la mano nel tentativo di convincere gli altri della bontà della propria tesi, e probabilmente si dà adito ad interpretazioni diverse. Non era e non è nelle mie intenzioni offendere alcuno, ma era ed è nelle mie intenzioni cercare, per quanto possibile, di contribuire a che tutti rispettino leggi, regolamenti e ruoli, senza travalicarli. A volte non è facile essere compresi, non sempre per colpa degli interlocutori, ma non è neanche facile portare avanti battaglie di civiltà nell’interesse della cittadinanza. L’obiettivo di chi fa politica sul territorio è quello di rappresentare le esigenze, laddove giuste, della popolazione e fare in modo che alle stesse venga data una risposta concreta. La mia veemenza ha provocato una “levata di scudi” della maggioranza, ma la mia caparbietà ha consentito a tutti di discutere su un problema, non solo legato all’ambiente, che era stato relegato, durante la precedente Amministrazione. ad un paio di sedute di giunta senza alcun coinvolgimento del Consiglio comunale. Se non fosse stato per l’azione dei movimenti civici ambientalisti e di molti cittadini, la precedente Amministrazione avrebbe abbattuto tutte le conifere di Viale degli Atlantici e della parte alta della città, senza battere ciglio, e senza neppure discuterne in consiglio. Così come se non fosse stato per la mia interrogazione e successiva mozione, l’attuale amministrazione avrebbe accantonato la questione, limitandosi, si fa per dire, al taglio “periodico” di 15 o 20 pini per volta.

E purtroppo il timore è proprio questo: visto che fino ad oggi alcuna cura è stata praticata agli alberi, pur ritenuta necessaria dai vari “esperti” interpellati, sorge il legittimo dubbio, anche dopo l’atteggiamento assunto  ieri dalla maggioranza consiliare, che si voglia lasciar passare il tempo, e quindi lasciar peggiorare lo stato di salute degli alberi, fino a renderli “pericolosi” e, quindi, “da abbattere”. Invece che tutti insieme, potrebbero essere abbattuti un poco per volta, raggiungendo, di fatto, lo stesso risultato che Mastella si era prefisso con la delibera n.41/2020. Per quanto mi riguarda farò tutto ciò che è nelle mie possibilità per evitare che ciò accada, ed invito i movimenti civici e tutti coloro che amano questa città a vigilare affinchè non venga posto in essere lo scempio architettato con la delibera n.41/2020, che la Giunta Mastella non ha alcuna intenzione di revocare. Infine giusto una precisazione ai colleghi consiglieri di maggioranza che nella loro nota hanno posto l’accento sul fatto che io stata “scaricata”: è del tutto evidente che per essere oggi “scaricata”, avrei dovuto essere ieri “caricata” da qualcuno. Non essendo mai stata e non essendo a carico di alcuno, sono assolutamente certa di poter liberamente continuare a compiere il mio dovere quale consigliere comunale della mia città”.

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