breaking news

Essere Dem: “De Caro come noi ostile al PD, ne sia estromesso”!

Essere Dem: “De Caro come noi ostile al PD, ne sia estromesso”!

19 Febbraio 2022 | by Enzo Colarusso
Essere Dem: “De Caro come noi ostile al PD, ne sia estromesso”!
Politica
0

Essere Dem ancora all’attacco del PD, nella sua duplice veste delle federazioni di Avellino e ovviamente Benevento. E Del Basso De Caro è il bersaglio preferito di Del Vecchio e compagni che commentano in modo sarcastico la loro esclusione dal partito. E parlano di regole “incoerenti”. Si riferiscono alla segreteria di Avellino e alla guerra tra bande che infuria da lunga pezza. In quella battaglia senza quartiere i confini tra l’ortodossia e l’eterodossia sono oggettivamente labili. Da qui il paradosso del “tutti fuori” ma va anche ricordato che l’inequivocabile notabilato e un certo modo di fare politica è stato bene a tutti per molto, troppo tempo. La nota di Essere Dem.

“Le regole del Pd, tanto decantate, si fermano al casello di Castel del Lago. Prendiamo atto – scrive in una nota il coordinamento di Essere Democratici – che i commissari provinciali Bordo (Avellino) e Borghi (Benevento) hanno usato lo stesso metro di giudizio, respingendo le iscrizioni al Partito di chi ha disatteso le indicazioni delle rispettive federazioni provinciali e si è candidato fuori e contro il PD. A Benevento, tuttavia, è stato cacciato non solo chi si è candidato, ma anche chi ha sostenuto pubblicamente e mediaticamente le liste contrapposte al simbolo PD. Ebbene, ad Avellino il promotore e sponsor principale di Festa e delle sue liste ha un nome e un cognome: l’on. Umberto Del Basso De Caro. Dunque, se le regole valgono per tutti, in Irpinia come nel Sannio, Del Basso De Caro deve essere estromesso dal PD per aver incoraggiato e sostenuto la formazione di liste estranee e contrapposte al Partito alle ultime amministrative di Avellino. Cosa che si è ripetuta alle elezioni regionali del 2020, quando il deputato democratico ha sostenuto apertamente il Partito animalista. E qui si pone una questione: l’on. Del Basso De Caro è da considerarsi “legibus solutus” o piuttosto chi è stato eletto alla Camera quale capolista di un listino bloccato ha il dovere di dimostrare ancora più degli altri attaccamento e responsabilità verso il proprio Partito? A Bordo, Borghi e Letta la risposta.  Dunque, a parità di condizioni, tutti fuori dal PD, compreso Del Basso De Caro. La coerenza vorrebbe questo. Per concludere, assistiamo ammirati all’ennesimo capolavoro politico di De Caro: sognava di conquistare il PD di Avellino e invece si gode in solitudine la vittoria della battaglia di Reino. Sic transit gloria…”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *