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Masiello, diga: studio fattibilità confuso con progetto reale, non si penalizzi il Sannio

Masiello, diga: studio fattibilità confuso con progetto reale, non si penalizzi il Sannio

30 Aprile 2022 | by Enzo Colarusso
Masiello, diga: studio fattibilità confuso con progetto reale, non si penalizzi il Sannio
Politica
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Gennarino Masiello torna sulla questione della portata irrigua della diga di Camopolattaro. A margine della conferenza stampa indetta dall’On De Caro presso al sede del PD a Benevento, inerente la questione diga, il presidente regionale di Coldiretti ha nuovamente espresso riserve circa il progetto monstre da più di 500mln di euro, tra irrigazione e potabilizzazione nello sfruttamento dell’invaso. Masiello ripete un concetto già largamente espresso e cioè l’effettiva ricaduta in loco dei riverberi di questo progetto. “Nel primo progetto di cui ho preso visione, dice Masiello, l’adduttore da 60mln di euro non esisteva e io ho spinto affinchè fosse inserito” una componente essenziale per consentire un’opera che dovrebbe servire ad irrigare effettivamente circa 14 mila ettari. Masiello critica fortemente “il pensiero dominante” che si avvale di un racconto che prende spunto dallo studio di fattibilità dell’Università di Napoli ma che non trova riscontro nel progetto che si va poi a realizzare. “Io non immagino di potere arrivare a realizzare una struttura che serva 14 mila ettari ma mi accontenterei della metà. Parlo da imprenditore assumendomi la responsabilità di quanto affermo, continua Masiello, e sostengo che quella gittata sia esagerata ponendo come parametro le valutazioni dello stadio di fattibilità della “Federico II” che potenzialmente allarga fino alla zona dell’Ufita il potenziale irrigabile della diga, un’area che non avrebbe bisogno delle acque dell’invaso. Sarebbe bene concentrarsi invece sull’area Sannio Alifano”, conclude Masiello.

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