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Il gran bailamme politico di questo inizio di 2023

Il gran bailamme politico di questo inizio di 2023

2 Gennaio 2023 | by Enzo Colarusso
Il gran bailamme politico di questo inizio di 2023
Politica
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Ci sarà una verifica di maggioranza per affrontare le tensioni che si sono andate scatenando all’indomani della intervista che Gino Abbate ha rilasciato alla nostra emittente prima di capodanno e che è poi rimbalzata sui maggiori quotidiani cittadini nelle ultime ore. Da più parti si agita lo spettro del rimpasto che il sindaco dovrebbe provvedere ad eseguire e che fu al centro delle possibili opzioni politiche subito dopo le elezioni di settembre. Non se ne fece nulla e con molta probabilità anche in questo caso non ci saranno scossoni. Abbate incontrerà Mastella al ritorno del sindaco in città, presumibilmente nella giornata di sabato, mentre per la prossima settimana ci dovrebbe essere il chiarimento.

“Siamo intenzionati ad andare sino in fondo”, dice Abbate cui Mastella avrebbe consigliato maggiore prudenza. A qualche consigliere della schiera dei più esagitati avrebbe anche fatto presente che arriverebbe alle dimissioni pur di non essere messo in un angolo. Cose già viste soltanto un paio di anni fa. Nessuno pare però intenzionato a forzare troppo la mano ma è chiaro che lo scontento è largamente diffuso. L’opposizione. Per Vizzi Sguera si tratta di una “significativa presa di consapevolezza di diversi consiglieri comunali circa l’operato non entusiasmante dell’amministrazione che non può che essere apprezzata.

“Non entriamo nel merito delle vicende delle fibrillazioni interne alla maggioranza ma apriamo al dialogo con quei consiglieri che vogliono porre il problema della centralità del consiglio comunale dinanzi a temi di indirizzo strategico, pnrr e argomenti di portata generale e che contestano la marginalità del Consiglio imposta dall’Amminstrazione Mastella”, la posizione della capogruppo del PD Floriana Fioretti.

La vicenda Chiusolo. Rosetta De Stasio, capogruppo di Prima Benevento, pone il problema etico, l’assessore vincitrice di concorso presso l’Amministrazione provinciale si difende e parla di fango gettato sul dibattito politico. Insomma un inizio di 2023 più torrido di così non si poteva immaginare.

 

 

 

 

 

 

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