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Cronache dalla città dolente

Cronache dalla città dolente

5 Gennaio 2023 | by Enzo Colarusso
Cronache dalla città dolente
Politica
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Appare inevitabile che la polemica politica si corrobori di forza anche in riferimento alle recenti vicende dei concorsi pubblici appannaggio degli aderenti all’ormai famoso “cerchio magico” che circonderebbe il sindaco Mastella. È il caso di Molly Chiusolo che finisce per gettare benzina sul fuoco delle polemiche. Le si chiede un passo indietro e visto che, in tutta legittimità ha vinto un concorso a tempo indeterminato tutto lascia pensare che se proprio lo dovesse fare, ebbe’, quel passo indietro inserirebbe il suo scranno assessoriale.

È questione di opportunità etica ma Molly non ha alcun obbligo a farlo. Potrebbe ed è un’ipotesi che circola, mettersi in aspettativa con un sol giorno di servizio fino al momento in cui cesserà d’essere assessore. Cosa che con molta difficoltà potrebbe essere a scadenza naturale della consiliatura.

È un azzardo ma la giunta, che annovera anche il caso di un assessore il cui figlio è assunto in Trotta, secondo quanto si opina, è come non mai in seria difficoltà. Lasciando perdere gli scarsi risultati raggiunti e il fin troppo eccessivo senso di subalternità ceppalonica è proprio l’attacco interno degli esclusi al gran banchetto che potrebbe scatenare tsunami incontrollabili.

Nel momento in cui è la cadrega mancante il collante degli emarginati questo diventa elemento preoccupante per il prosieguo dell’avventura mastelliana. Non è l’acqua oppure il dissesto o più ancora le commistioni politiche del capo e il suo dinamismo a provocare una possibile deflagrazione, e meno che mai l’azione di una opposizione che si limita, quando proprio non ne può fare a meno, ai canonici e irritanti ormai comunicati stampa che, ci si perdoni, non servono a un cazzo, e che anzi offre sponde ai frondisti di maggioranza per un “canale di dialogo” non si sa bene su quali presupposti visto che la colonna portante di quel malessere è proprio la esclusione dalla distribuzione delle prebende che potrebbe innescare la miccia dell’implosione.

Con buona pace e rispetto di tutti la città e i suoi gravissimi problemi fanno da spettatori al concorso vinto da Molly e agli incarichi professionali che gli “eletti” più vicini a Ceppaloni possono vantare. E questo genera un senso di sconforto e di rassegnazione che una città ormai indifferente a sé stessa mostra a chi la osserva da lontano.

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