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Architetture mastelliane

Architetture mastelliane

21 Febbraio 2023 | by Enzo Colarusso
Architetture mastelliane
Politica
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Clemente Mastella a lavoro per puntellare l’architettura dei suoi pesi e contrappesi in un momento oggettivamente difficile del suo secondo mandato. C’è la questione acque che lo tiene in grande apprensione e su cui resiste ancora parte di quel sodalizio messo in piedi ai tempi del covid col governatore De Luca. Appare chiaro che la fretta con la quale De Luca ha fatto pressione sul sindaco di Benevento non ha prodotto risultati finora probanti e reso forse ancora più teso il rapporto tra i due. Fatto sta che il sindaco è chiamato agli straordinari e dimostra ancora intatta la sua estrema capacità. Con Matera c’è una vecchia amicizia. Il senatore ha ereditato il ruolo che fu di Donna Sandra, quasi come una lesa maestà, ma l’amicizia con Mastella non è appannata, non lo è stata nemmeno in campagna elettorale. L’elezione della cinquina di sindaci in rappresentanza all’Asl ha sancito che il legame tiene eccome, così come quello con Angelo Pepe, sempre più distante dal Pd, che infatti sosteneva Fusco, e sempre più vicino a Ceppaloni, acque comprese. A Palazzo Mosti sembra reggere la tregua con i dissidenti, ma per carità non ditelo ai vari Guerra, Palladino o Farese, specialmente dopo la rotazione dei dirigenti molto apprezzata dal gruppo dei sei. Un colpo al cerchio ed uno alla botte cercando di non irritare nessuno fino in fondo, ma Mastella sa bene di non essere ancora attrezzato per i miracoli. Rosario Guerra come qualche giorno fa Marcello Palladino. Trionfo della diplomazia ma antenne sempre tese.

 

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