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Golf Club, Altrabenevento: “non è il sol dell’avvenire”. Mastella: “non perdo tempo coi luminari del nulla”

Golf Club, Altrabenevento: “non è il sol dell’avvenire”. Mastella: “non perdo tempo coi luminari del nulla”

30 Aprile 2023 | by Enzo Colarusso
Golf Club, Altrabenevento: “non è il sol dell’avvenire”. Mastella: “non perdo tempo coi luminari del nulla”
Politica
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“Ai censori che si camuffano da grandi luminari del nulla, non possiamo dedicare troppa attenzione”. E’ la lapidaria presa di posizione del sindaco Mastella rispetto alla questione del campo da golf su cui il Consiglio comunale, venerdi scorso, si è espresso con voto favorevole riguardo alla manifestazione di interesse pubblico. A Mastella piace poco perdere tempo e conferma, ovemai ce ne fosse bisogno, l’impostazione di base della sua avventura a Via Annunziata e cioè la mancanza di interlocuzione. Si è verificato col Bando Periferie e sappiamo come è andata a finire, e si verifica ancora con la questione del golf. Appare ovvio che l’Amministrazione abbia l’assoluto diritto di credere nelle iniziative che porta avanti anche se in questo caso Mastella cavalcò a modo suo la cosa in campagna elettorale quasi spacciandola per una impresa di natura pubblica. Per realizzare il tutto occorre la variante urbanistica al PUC per realizzare un parco di 900mila metri cubi. Mastella sostiene che quella è una parte di città abbandonata a sè stessa e che il campo da golf, con tutto il suo indotto, assicurerà lavoro per un centinaio di persone.

 

Sulla questione, oltre all’opposizione, a sollevare qualche perplessità interviene, ca va sans dire, Altrabenevento secondo la quale “il Consiglio Comunale di Benevento ha approvato la delibera che rappresenta la base per la Variante Urbanistica e l’approvazione del progetto che verranno ed avranno  una corsia preferenziale, mai utilizzata per altri interventi imprenditoriali capaci di creare occupazione o fornire la città di servizi essenziali. La maggioranza del Consiglio Comunale considera particolare questo progetto perché prevede di attrarre in città ricchi turisti appassionati di Golf che non potendo più frequentare i campi italiani in crisi per la siccità, sicuramente verranno numerosi a Benevento”, scrive ironico Gabriele Corona. “La dichiarazione di Interesse Pubblico che rappresenta un indubbio vantaggio per il richiedente, la società Antum Immobiliare, comporta anche la valutazione di altri parametri, ad esempio l’impatto ambientale e i benefici per la collettività, cioè opere di urbanizzazione ed incassi economici per le casse comunali.

 

La VAS (Valutazione di Impatto Ambientale), però, non c’è ancora perché il dirigente all’Urbanistica, Vincenzo Catalano, che non ritiene inopportuno occuparsi di questa pratica nonostante la moglie sia  nel collegio sindacale della società proponente, ha stabilito che l’Ufficio comunale delegato dalla Regione produrrà questo documento successivamente. Intanto l’assessora all’Urbanistica Molly Chiusolo e il sindaco Mastella hanno assicurato che l’impatto ambientale è minimo, ma non hanno chiarito che è prevista la costruzione di vari edifici per una volumetria pari a quella di 25 palazzi di cinque piani. L’assessora ha invece comunicato che per evitare speculazioni, cioè la realizzazione di edifici senza turisti, la elegante Club House, i ristoranti di lusso, le strutture ricettive e per grandi eventi, saranno costruiti dopo il Campo da Golf. E quindi, i ricchi golfisti a Benevento per almeno quattro anni avranno a disposizione solo il chioschetto per le bibite.

 

Inoltre, Molly Chiusolo ha dichiarato solennemente che l’imprenditore privato pagherà tutti gli oneri e le tasse fino all’ultimo centesimo, senza sconti e senza trattamenti di riguardo. E però i conti non tornano. Infatti la Antum Immobiliare non prevede di realizzare opere a suo carico, neppure l’allargamento di via Cretarossa da dove si accederebbe alle residenze e alla struttura per grandi eventi, e ha indicato nel Computo di spesa solo il costo di 500 mila euro per contributo del costo di costruzione e gli oneri di urbanizzazioni che invece ammontano a 1.820.000 euro. Non hanno letto e verificato il dirigente Catalano, l’assessore Chiusolo e il sindaco Mastella? Sempre nel Computo di Spesa, la Antum indica la somma di € 3.607.782 per acquisto dei terreni che in verità sembrano davvero pochi. Infatti, se si considera che la superficie per tutti gli interventi assomma a 900 mila metri quadrati ne deriva il costo di acquisto di 4 euro a metro quadro. Possibile che i contadini hanno venduto per pochi spiccioli i terreni sui quali saranno costruite le strutture di lusso?”

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