breaking news

Noi Campani si spacca, Greco: io sto con Mastella. Farese: nessuna manovra politica

Noi Campani si spacca, Greco: io sto con Mastella. Farese: nessuna manovra politica

8 Novembre 2023 | by Enzo Colarusso
Noi Campani si spacca, Greco: io sto con Mastella. Farese: nessuna manovra politica
Politica
0

La crisi politica che investe il gruppo abbatiano di Noi Campani. Oggi popmeriggio è arrivata la durissima risposta di Alboino Greco a Palladino e Farese dopo la spaccatura in Consigliop sui debiti fuori bilancio. Greco esce allo scoperto e lancia segnali di guerra ai suoi interlocutori.

“Se qualcuno immagina di voler utilizzare il gruppo consiliare per attuare incaute ed improvvise manovre politiche finalizzate ad indebolire la maggioranza che sostiene il sindaco Mastella, troverà la mia ferma opposizione”, scrive lapidario Greco che poi tiene a precisare ai suoi, non si sa fino a che punto ancora compagni di gruppo, quanto sia sempore stata chiara la sua posizione dalla parte del sindaco.

“Avevo preannunciato, in una riunione tenutasi in data antecedente a quella prevista per la seduta consiliare, che non avrei espresso voto contrario al riconoscimento dei debiti fuori bilancio e tale scelta, oltre che doverosa, è stata mossa dal mio senso di responsabilità politica e di lealtà verso il sindaco Mastella e l’amministrazione tutta.”

Che abbia prevalso il punto di vista dei falchi dell’Amministrazione la cui pressione su Greco potrebbe essere stata asfissiante in questi due giorni? Non appare peregrino immaginarlo, mandare al parossismo i rapporti interni a Noi Campani equivale ad indebolire l’area più critica del mastellismo e indirettamente lanciare un messaggio molto chiaro a Gino Abbate che in questa vicenda demanda ruoli e compiti ai suoi due rappresentanti.

E la replica dio Farese arriva immdiata.”Greco sappia che lòa nostra azione è a tuteòla della maggioranza e non contro, ha il pregio di essere costruttiva e non distruttiva. Margini per ripremdere il dioalogo con Greco? Ci potrebbero essere ma la noistra non è una manovra politica contro Masatella”.

Appare evidente che il momento in seno alla maggioranza è tra quelli più delicati di tutta l’avventura mastelliana a Palazzo Mosti e per Mastella si profilano scenari per nulla confortanti e nei confronti dei quali non vale nemmeno l’arma delle dimissioni per tacitare le anime più irrequiete come nel febbraio 2020.

Gli tocca mettere falle di continuo nella ormai incontrollabile contrapposizione tra consiglieri e giunta che pare una sfida all’ok corral. Oggi anche Scarinzi, che ambirebbe ad uno scranno provinciale per ora precluso, lo ha attaccato congelando ma non ritirando le dimissioni e gli altri, a turno, bofonchiano a fasi alterne ma si guardano bene dal passare dalle parole ai fatti almeno fino ai prossimi appuntamenti elettorali dove Mastella e i suoi pasdaran si giocano tutto.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *