“La strategia che abbiamo messo in campo è stata quella di essere presenti. Presenti nelle piazze con le giornate del tesseramento, sui territori e con le categorie, attraverso iniziative tematiche di discussione e confronto. Ma anche nelle aule parlamentari e ministeriali affrontando e cercando di risolvere quotidianamente i problemi degli Italiani, rispettando il programma elettorale. In un contesto di assenza di finanziamento pubblico ai partiti, penso sia importante che le casse di Forza Italia si avvalgano dei contributi delle iscrizioni. Gli ingressi in Forza Italia sono quotidiani. Si tratta per lo più di persone che hanno condiviso buona parte del loro percorso politico dentro o vicino a Forza Italia, penso a nomi del calibro di Letizia Moratti o Gabriele Albertini, ma anche di personalità che vengono da storie ed esperienze diverse e che ciononostante si riconoscono nei nostri programmi, valori e nel nostro essere movimento baricentrico della politica nazionale.
Il traguardo delle 100 mila adesioni è certamente sintomo di un partito ben radicato sui territori, dotato di una valida e operosa classe dirigente locale e nazionale a partire dal primo e indefesso militante che è il nostro segretario nazionale Tajani. Soprattutto, è sintomo di un partito determinante nelle scelte politiche di governo”. Così in una nota Tullio Ferrante, Sottosegretario di Stato al MIT e responsabile nazionale adesioni di Forza Italia’.