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Avellino| Delibere sotto i riflettori, Iacovacci: il Cirpu corre ai ripari sull’info-point

Avellino| Delibere sotto i riflettori, Iacovacci: il Cirpu corre ai ripari sull’info-point

16 Aprile 2024 | by Redazione Av
Avellino| Delibere sotto i riflettori, Iacovacci: il Cirpu corre ai ripari sull’info-point
Politica
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“Il Consiglio di Amministrazione del Cirpu ha autorizzato il presidente, nella persona della professoressa Ida Grella, a nominare un legale per un’azione legale nei confronti della ditta “La Casa Nova” affidataria dell’appalto per la realizzazione del Dehors di Piazza Libertà finito, come noto, sotto sequestro. Il Cirpu ha contestato la fattura emessa dalla società in risposta alla richiesta di relazione tecnica sullo stato della procedura in riferimento agli obblighi contrattuali, ed ora decide di percorrere le vie legali muovendo dal presupposto – si legge testualmente nel verbale di deliberazione – che gli elaborati contrattuali (relazione tecnica e computo metrico) sono stati debitamente sottoscritti per accettazione dalla ditta prima della stipula del contratto su MEPA (12/01/2024)”. Lo scrive in una nota il capogruppo consiliare del Pd al Comune di Avellino, Ettore Iacovacci.

“Gli elaborati – continua Iacovacci in base alla delibera del Cirpu – prevedono le seguenti attività a carico della ditta: …Direzione lavori con tecnico abilitato, Oneri sicurezza, Direzione Lavori, Spese per autorizzazioni, concessioni e/o prescrizioni dei diversi enti competenti, Oneri di manutenzione ordinaria e straordinaria per il periodo concessorio autorizzato, oneri di smontaggio e smaltimento a termine concessione, Collaudo finale e consegna definitiva opera…”.

“Insomma, il Cirpu corre ai ripari affidandosi ad un legale per evitare l’esposizione dell’Ente a responsabilità che secondo il Cda devono essere poste a carico della ditta con conseguente ed eventuale richiesta del risarcimento dei danni subiti”.

Sul punto le nuove precisazioni del capogruppo del Pd in assise comunale, Ettore Iacovacci, che per primo pose l’attenzione sulle opacità della procedura denunciando la circostanza per la quale fu l’allora sindaco di Avellino in persona, attraverso il proprio indirizzo mail, ad inviare al Cirpu la scheda tecnica del progetto. Un file word senza firma e senza timbro che secondo la ricostruzione del Cda del Cirpu sarebbe stata sottoscritta e validata dalla ditta “La Casa Nova” prima della stipula del contratto.
«Dal Cirpu al Circo il passo è breve. Abbiamo ormai superato ampiamente la soglia del ridicolo. Mi piacerebbe capire perché solo ora si decide di ricorrere ad un legale, perché è stato necessario attendere la fattura da parte della ditta, per un importo di circa 50mila euro, per contestarne l’operato. Perché il Cda non ha agito in autotutela a tempo debito? Perché non hanno revocato quell’incarico quando era chiaro che quella procedura non reggeva? E soprattutto, perché non ci dicono da dove viene quel progetto? Come è possibile che lo abbia inviato il sindaco direttamente? Chi lo ha firmato? Perché si è agito con tanta fretta ed approssimazione? Perché bisognava ad ogni costo impegnare quella cifra per quel progetto?»

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