Riceviamo e pubblichiamo nota stampa a firma di:
Salvatore Caretti, PD San Giorgio La Molara, Romeo Capozzo, PD Molinara, Nicola Gagliarde, PD Pago Veiano, Luigi Velleca, PD Pietrelcina e Antonio Sarno, PD Paduli:
”Una brutta notizia sulla Fondo Valle Tammaro è emersa grazie al lavoro del Partito Democratico e sostanzialmente confermata dalla Provincia di Benevento, lasciandoci esterrefatti. Il progetto della strada non è stato aggiornato né trasmesso al Commissario di Governo per il contrasto al Dissesto idrogeologico affinché potesse essere valutato e finanziato.
Cronistoria dei fatti:
L’inchiesta politica condotta dal Partito Democratico ha svelato il bluff, come ammesso dalla stessa Provincia di Benevento: la SP. 44 San Giorgio La Molara/SS. 90 BIS non è valutabile né finanziabile, perché la Provincia non ha aggiornato il progetto né lo ha trasmesso. Il nuovo progetto semplicemente non esiste!
Lecito porre alcune semplici domande:
Perché la Provincia di Benevento non ha aggiornato il progetto della Fondo Valle Tammaro affinché fosse inserito nella piattaforma Rendis per avviare la procedura di finanziamento, mentre lo ha fatto per la Frana di Arpaise?
Si è trattato di una chiara scelta politica o è l’ennesimo caso di sciatteria da parte delle amministrazioni mastelliane del territorio?
Gli esempi di disfunzione amministrativa sono tanti: dal fallimento dell’ATO Rifiuti, che ha costretto i cittadini del Sannio a pagare la più alta tariffa (TARI) del Meridione da sette anni, alla gestione dell’EIC che da tempo si scontra con la crisi idrica nella provincia, senza portare a soluzioni concrete.
Infine, è doveroso chiedersi anche qual è stato il ruolo e la responsabilità del Sindaco di San Giorgio la Molara, che all’epoca era anche consigliere provinciale, e del Sindaco di Paduli e Presidente dell’ASI, entrambi esponenti della (ex) maggioranza mastelliana alla Provincia di Benevento. È possibile che i Sindaci dei comuni più direttamente coinvolti dalla realizzazione di questa arteria, San Giorgio la Molara e Paduli, si siano rivelati i meno interessati e impegnati nell’adempiere alla realizzazione della Fondo Valle Tammaro?.”