“I lavori in corso in Piazza Trescine, avviati nuovamente nel mese di luglio, ancora una volta danno certezza sulle scelte operative e sulla programmazione degli interventi pubblici nel centro cittadino, sempre errate.
Già nel 2024 era stata evidenziata – dalla Sindaca – la necessità di un’azione strutturale sull’intera area. Invece gli interventi si sono limitati a lavorazioni parziali nelle zone a monte e a valle della piazza, a piccole sistemazioni ripetute ed inutili , che avrebbero dovuto garantire un tranquillo e non sconnesso passaggio anche pedonale, senza alcun risultato, trascurando completamente il tratto centrale. Una scelta che, fin da subito, aveva sollevato dubbi sull’efficacia e sulla coerenza progettuale :
doppio investimento, doppia interruzione e un’area nevralgica oggi chiusa ai cittadini, con grande danno degli esercenti le attività.
Infatti, il comune di Cervinara non si coordina con gli altri enti e ne subisce le scelte; sanno gli amministratori che Cervinara nel mese di luglio è visitata dai i cervinaresi che vivono all’estero ed amano ritornare nel paese di origine e che vorrebbero vivere la piazza trescine, storicamente luogo di condivisione e visita???
Quale valutazione hanno fatto gli amministratori per la scelta del periodo e per le modalità di intervento, esiste una progettualità di lungo termine per Piazza Trescine, come si spiegano i limiti del primo intervento, già concluso e finanziato, sebbene lavoro compiuto dalla Ente Provincia ?
Piazza Trescine può tornare a essere un vero spazio di socialità, commercio e cultura solo se ripensata insieme ai cittadini, non solo come luogo fisico ma come bene comune : Cervinara è di tutti , non di pochi che governano , da anni senza consenso.”
