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De Luca, le liste personali a rischio alla base degli attacchi al Campo Largo

De Luca, le liste personali a rischio alla base degli attacchi al Campo Largo

9 Settembre 2025 | by Enzo Colarusso
De Luca, le liste personali a rischio alla base degli attacchi al Campo Largo
Politica
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De Luca sferza il Campo Largo e lo fa da qualsiasi pulpito si affacci, televisivo si intende. Il centredestra? Macchè, il Governatore sfodera il meglio del suo lessico corrosivo nei confronti di quelli che dovrebbero stare dalla sua parte ma dalla sua parte c’è lui e lui stesso soltanto. E allora, a meno di 36 ore dalla candidatura ufficiale di Robertro Fico ecco che il presidente uscente lo azzanna al collo; “ci ha illuminato d’immenso con affermazioni per metà maleducate nei confronti della Regione e per metà ricche di banalità” dice caustico.

Ma non si ferma qui De Luca. Il Campo Largo? Una blasfemia. Il PD? un partito nel quale si fa carriera grazie ai correntismi dove non prevale la capacità ma solo l’astuzia di aggregrasi ai carri vincenti. Giorgia Meloni? Brava ma circondata da incapaci. Non lo invitano alla Festa dell’Unità? E lui li serve a dovere definendo quella la linea della cafoneria ma anche ringraziandoli per non avere cambiato rotta. Insomma, De Luca incarna alla perfezione il ruolo del castigamatti e del bastian contrario. Volendo citare i classici “di tutti disse mal fuorchè di Cristo scusandosi col dir non lo conosco”, attribuita allo storico Giovio nei confronti di Pietro Aretino ineguagliabile censore.

Ma perchè De Luca prosegue nella sua filippica che però non intacca politicamente il centrosinistra? Una sorta di abbaiare alla luna senza conseguenze? Probabilmente il Governatore fiuta l’aria e intuisce che la sua pretesa di avere due o tre liste personali trova l’opposizione del PD che ne scorge i rischi di una deriva deluchiana incontrollabile; l’elezione del Governatore e dei suoi pretoriani che sarebbero totalmente fuori controllo e potrebbero rappresentare, in Consiglio, una minaccia perenne per la stabilità dell’eventuale futuro governo del Campo Largo. De Luca è allarmato dalla impossibilità di garantire tutti i suoi pasdaran se verrà limitato nelle liste direttamente collegate a lui, il rischio è di non poter disporre di truppe da schierare nel prossimo Consglio. Come andrà a finire non si sa, se tutto ciò imploderà nelle mani di qualcuno o se alla fine De Luca, come l’amico e collega Zaia nel Veneto, la spunterà. Ma a quel punto ogni giorno del probabile Governo Fico sarà un vero terno a lotto.

 

 

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