Cresce la voglia di civico nel centrodestra campano che ancora non ha sciolto i nodi del candidato che a questo puntio sfiderà Roberto Fico per la presidenza della Regione Campania. La proposta di abiurare alla carta poliotica è sempre stata caldeggiata da Forza Itaoia e ultimamente lo stesso leader Tajani è intervenuto più volte per tibadire che un esponente della cosiddetta società civile potrebbe avere maggiori chances di un esponente politico.
E allora, in vista del tavolo nazionale che asssomiglia sempre di più al brechtiano Godot ecco che cominciano a prendere consistenza i nomi di Giosy Romano, e del Rettore della Federicoi II Lorito che già era stato tirato in ballo come componente il novero di personalità in grado di soistenere senza effetti collaterali lo scontro col centrosinistra. Appare evidente che il centrodestra stia seriamente pensando di deviare l’agone dal terreno della politica propriamente detta, consapoevole di avere poche chances di successo; ed ecco allora che ad un Cirielli non si può chiedere di rinunciare alla sua carica per sposarne un’altra dall’esito eufemisticamente incerto, sebbene il generale risponderebbe obbedisco in caso di chiamata del partito e dello schieramento.
Dopo la conclusione delle convulsuoini che continuano nel centrosinistra ma non mettono a repentaglio la tenuta politica del Campo Largo a destra è emersa la convinzione di non avere soverchie possibilità. La concentrazione massima è per il veneto dove Fratelli d’Italia intende prendersi la leadership ma anche li c’è l’incognita Luca Zaia che come De Luca qui da noi vuole concorrere con una lista indipendente, De Luca ne pretenderebbe almeno un paio, ma trova la porta sbarrata dal suo partito la Lega e della Fiamma che intendono apportare novità in termini di candidature.