A strettissimo giro di posta ecco la replica di Gino Abbate che aveva attaccato, in una nota apparsa a metà mattinata, inerente la bocciatura del progetto interquartiere, e a firma non di Mastella ma dei gruppi consiliari e della giunta, lo stesso Abbate in modo assai pesante.
“Come al solito il sindaco attacca sul piano personale e si lascia andare in considerazioni inutili e senza senso rifugiandosi nel sottobosco dll insulto e dell inciucio. Invece di prendere atto che la mozione intende riportare il confronto nelle sedi istituzionali e con il territorio , una mozione di buon senso che chiede solo trasparenza e partecipazione.
Incapacità amministrativa?ipertrofia dell EGO e intolleranza verso opinioni difformi sul significato di democrazia. Un inerzia mascherata dai tagli di nastro e futili inaugurazioni è il risultato di chi avrebbe dovuto dare un futuro alla città ma è prigioniero dal senso di EGOTISMO cioè che ha una stima eccessiva e narcisistica di sé, manifestando un culto del proprio IO parlando continuamente di sé stesso e delle proprie qualità. Assistiamo ad un declino del concetto di democrazia e del confronto. E questo è preoccupante x la città e gli abitanti. Una decrescita infelice politica e amministrativa.
Intanto risponda con fatti concreti all mozione e se poi vuole pronti al confronto sui i suoi 50 anni di politica nazionale e la mia esperienza regionale. Vabbe forse chiedo troppo.”