Demum Pellegrino Mastella. In un La Salle decisamente rispondente ai desiderata del padre Clemente, pieno in ogni ordine di posto e alò cospetto del candidato presidente Fico, il Figlio ha materializzato la sua presenza, sin qui in ombra, sulla ribalta politica di queste Regionali del 2025. Ad essere sinceri ha ripetuto ciò che disse a noi di Lab mercoledi scorso in quella breve dichiarazione a San Giorgio del Sannio, la prima in assoluto che concesse, senza eccessive pressioni per darla, gli va riconosciuto, in controtendenza rispetto al Genitore.
Aree interne, territorio, eredità dei suoi genitori il leit motiv di Pellegrino e a chi (Checola) gli chiede se non sia stato un viatico di favore la sua candidatura a consigliere l’appartenenza alla famiglia Mastella lui replica che al contrario è un sovraccarico di responsabilità doverla rappresentare, sempre nell”interesse del territorio, ritornello che regna sovrano. Poi Pellegrino si fa minaccioso e come Brenno re dei Galli auspica il “vae victis” nei confronti dei reprobi che nel tempo hanno utilizzato il brand Mastella per poi fare gli interessi propri altrove; per quelli non ci sarà prova d’appello e la sua eventuale elezione significherà il ritorno alla fedeltà degli impegni e della parola data. I riferimenti abbondano, il reprobo più inviso è di certo Ginettaccio ma non è l’unico; epperò in parecchi sono dalla stessa parte ma questo è un dettaglio.
Giovanna Razzano, la quota rosa. Più volte fedele alla causa di Mastella, ogni qual volta sia stata chiamata in causa, mettendoci spesso la faccia e traendo poco in cambio, ora Giovanna da Sant’Agata de Goti è premiata con questa rappresentanza di servizio che è tale fino ad un certo punto perchè la sua presenza è funzionale alla raccolta di consensi in quella parte di Sannio che dovrà essere importante.
Giovanna Razzano, solo omonima dell’altra Razzano del PD, è perentoria. “Mastella e il suo partito hanno coperto il territorio sempre e non solo in campagna elettorale ma stiamo portando avanti i nostri programmi per migliorare il migliorabile e da fare c’è molto ma siamo convinti che la prossima giunta Fico farà il massimo per le nostre zone istituendo addirittura un assessorato ad hoc per le zone interne”.
