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Benevento| Ingaldi revocata, Mastella pensa alla dirigente Rossi?

Benevento| Ingaldi revocata, Mastella pensa alla dirigente Rossi?

25 Marzo 2017 | by Enzo Colarusso
Benevento| Ingaldi revocata, Mastella pensa alla dirigente Rossi?
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IMG-20170325-WA0037Amina Ingaldi non è più assessore. Questa, a sinistra, la revoca fattale pervenire e nella quale sostanzialmente Mastella prende atto “delle ingiustificate riserve e censure sul contenuto delle deleghe assegnate” e dello “stallo dell’azione amministrativa” derivante dalle riserve sollevate dalla sua ex collaboratice e della “costante divergenza di vedute” con il sindaco che rendono non più esercitabile il rapporto fiduciario che sta alla base del sodalizio. Nel corso del prossimo consiglio comunale sarà data comunicazione della cessazione del rapporto e fino a quel momento sarà lo stesso sindaco Mastella ad esercitare l’interim avocando a se tutte le funzioni che furono in capo alla Ingaldi. E quindi si chiudono, in questo modo, nove mesi di tormentato rapporto, anzi, di “non rapporto” come la stessa Ingaldi ha detto nel corso dell’intervista campale che ha concesso a noi di Lab Tv nella giornata di venerdi. Con lei sono due gli assessori sostituiti in meno di un anno. Prima della Ingaldi toccò a Gerardo Giorgione saltare per via di un post su facebook improvvido che attaccava l’allora Premier Renzi. E tuttavia, a turno, ci sono stati momenti critici durante i quali a qualche assessore è toccato assaporare “l’ira funesta” del Capo dell’Amministrazione. Lo stesso sostituto di Giorgione Antonio Reale finì per esempio nella lista nera dei presunti evasori e si ritrovò in prima pagina sul Mattino in ottima compagnia prima che il caso si sgonfiasse come un palloncino. Da separata in casa vive, per esempio, il vicesindaco Mazzoni scelta perchè avrebbe dovuto svolgere il ruolo di pontiere con l’alleato De Luca e nei confronti della quale Mastella dovè incassare anche il sostegno al si al referendum di dicembre, lui ha votato per il no. Con Oberdan Picucci i rapporti si fecero tesi quando a gennaio l’Udc, parecchio sciattamente, mancò la lista per le provinciali creando qualche sconcerto anche a Nusco. Gli restano assolutamente fedeli i “pasdaran” Ambrosone, Russi e Pasquariello, che nutrono nei confronti dell’ex Guardasigilli una venerazione che sfiora quasi l’idolatria, mentre della Serluca e di Patrizia Maio non si hanno tracce dal giorno dell’insediamento della giunta a Palazzo Paolo V. Dal buen retiro di Ceppaloni Mastella è meditabondo. Sa bene che una volta toltasi la Ingaldi dai cabbasisi la scelta deve essere più che ponderata. Questa volta non si potrà permettere errori e allora ecco che si fa strada l’ipotesi tecnica, una pedina che non crei ostacoli “politici” e che per di più conosca le problematiche della scuola. Una come la dirigente della Pascoli Caterina Rossi, tanto per dire. Per cui è probabile che si andrà anche oltre la giornata di lunedi. Ma di questo ne parleremo la prossima volta.

 

 

 

 

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