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Benevento| Catabasi mastelliana

Benevento| Catabasi mastelliana

27 Maggio 2019 | by Enzo Colarusso
Benevento| Catabasi mastelliana
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Duemi la voti. Molly Chiusolo, candidata mastelliana alle Europee, raccoglie un bottino del tutto insoddisfacente ma la sua performance da neofita è più che dignitosa. Chi si dovrebbe leccare le ferite è proprio lui, Mastella, il sindaco che ha profuso ogni suo sforzo per arrivare a realizzare un disegno che avrebbe dovuto portarlo alle Regionali con margini di consenso tali da costituire un interlocutore valido per i contendenti in lizza, De Luca su tutti. La prova fornita però rimpicciolisce i sogni di gloria del Ceppalonico. Con tutte le batterie schierate Mastella non sfonda. Comune, Provincia, moglie senatrice, enti, non sono bastati per garantirgli la buona riuscita della prova generale, perchè a Mastella delle Europee non interessava granchè essendo tutto proiettato alla tornata elettorale dell’anno prossimo. La premessa è stata fallimentare. A  distanza di tre anni dalla sua inopinata elezione ora si avverte tutta la fatica di Clemente, la sua incapacità ad entrare in contatto con un elettorato che si è fatto scaltro, cattivo, liquido e di cui tutte le forze politiche devono temere i giri di valzer, vedi il Movimento 5 Stelle. Catabasi mastelliana. Una discesa negli inferi della politica che suona come un brusco risveglio perchè  Benevento e pure la provincia gli hanno tirato un brutto scherzo. Il suo armanentario appare di colpo obsoleto. Nel momento in cui la Lega dilaga, sull’onda lunga di una tendenza che pare inarrestabile, il re è nudo. Non gli resta, si fa per dire, che amministrare la città, ammesso che ne sia capace, e di concentrare il suo sforzo sul biennio scarso che lo tiene ancorato a Palazzo Mosti. Ora si apre il dibattito interno a Forza Italia. Cosa farà il partito? Ma più di tutto: che tipo di dibattito si aprirà al suo interno? Mastella avrebbe voluto creare le condizioni per una svolta centrista, aprendo la strada ad una sua più larga autonomia. Ora potrebbe essere Forza Italia, alle spalle addirittura del desaparecido PD, a presentare il conto al Ceppalonico da cui non ha tratto quel quid in più che si sarebbe potuto attendere.

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