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Benevento| Mastella l’inarrivabile

Benevento| Mastella l’inarrivabile

25 Marzo 2020 | by Enzo Colarusso
Benevento| Mastella l’inarrivabile
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E’ entrato forse troppo nel phisique du rol del condottiero a capo delle truppe, del trascinatore delle masse, insomma della guida per il suo popolo. Mastella gira con l’auto imbandierata e fa bene ad invitare, anche con modi spicci, chiunque a starsene a casa. Sarebbe bene che lo facesse molto di più anche lui ed evitasse, per esempio, di invitare i giornalisti a Palazzo per una similconferenza stampa, quella di ieri l’altro, che si poteva fare benissimo dalle rispettive magioni, così come hanno fatto Volpe e Ferrante. C’era però l’ebbrezza della diretta e allora i crismi di sicurezza hanno lasciato il tempo che hanno trovato. Oggi, il nostro, si è lanciato in una crociata procommercianti sposando le ragioni, sacrosante, di chi non riesce più a fare fronte ai pigioni. “Il Comune non vi chiederà nulla, sentenzia, ma agli altri dico di non pagare ai vostri affittuari” e si spinge anche a offrirsi come testimone a sostegno in un eventuale causa “perchè non ci sarà nessun giudice onesto che vi condannerà”. Frasi incendiarie che debbono essere sembrate tali anche a lui; ed allora, in un successivo post, perchè tutto questo si è consumato dal suo profilo fb, ha corretto il tiro e con tono di parecchio più pacato ha chiarito meglio il senso delle sue parole. Ha ritirato fuori la “moral suasion”: ai proprietari chiede di essere più generosi fino a quando la bufera non cesserà’. “E ‘ evidente che se qualcuno degli affittuari , manderà lo sfratto a chi non è in condizioni ora di pagare per oggettiva necessità , sarò nella casa dello sfrattato a sostenerne le oggettive ragioni.  Chi invece ha reddito, chiosa, deve continuare a pagare”.  Poi puntualizza. “Sia chiaro non invito alla disobbedienza civile, ognuno deve rispettare la legge . E proceda secondo legge. Io chiedo a tutti di rispettarla . Nessuno però mi potrà vietare di esprimere, nei modi della legge e della mia coscienza, a chi dovesse essere sfrattato e che ripeto  oggettivamente e non furbescamente, non ce la fa pagare perché non ha risorse, a trovare con un gruppo di avvocati i modi nella legge di difenderli. Spero nella generosa comprensione e nella carità di chi vive drammi più modesti ad essere solidali con chi sta peggio”. Nella seconda sua “filippica” assai meno “pasionaria” dellam prima il sindaco omette ogni riferimento ai giudici ed è meglio così. Mastella è persona di indubbia bontà d’animo. La sua impulsività è dettata dalla situazione che egli realmente sente dal profondo della sua coscienza a tal punto che si può arrivare addirittura a dire meno male che Clemente c’è perchè in questa veste tutta cuore e muscoli è davvero l’uomo giusto al posto giusto.

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