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Gli ex Insigne e Maggio le armi in più per cercare di fermare la corazzata Napoli nel derby

Gli ex Insigne e Maggio le armi in più per cercare di fermare la corazzata Napoli nel derby

22 Ottobre 2020 | by Antonio Martone
Gli ex Insigne e Maggio le armi in più per cercare di fermare la corazzata Napoli nel derby
Benevento Calcio
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C’è grande attesa per la sfida di domenica pomeriggio contro il Napoli, se non altro per la suggestione di un derby di una società, quella giallorossa, che tra l’altro tra dipendenti ed addetti ai lavori è formata paradossalmente da tanti napoletani… Dopo la sconfitta di Roma che era indubbiamente in preventivo ma che ha sollevato dubbi e perplessità per determinati errori ed atteggiamenti tenuti dalla squadra ed in particolare per la prestazione del pacchetto arretrato, in casa giallorossa si sta preparando la sfida con particolare attenzione. Il sogno sarebbe quello di fermare la marcia degli azzurri che sono in grande forma e tra i candidati più autorevoli alla conquista dello scudetto al di là della vicenda legata alla mancata gara contro la Juve ed al punto di penalizzazione. Ma nella consapevolezza che la sfida contro i partenopei potrebbe anche non portare punti e non sarebbe affatto un dramma, Inzaghi e compagni vogliono offrire un’altra immagine e provare a giocare una partita diversa rispetto a quanto visto contro le altre due “grandi” Inter e Roma dove sono stati incassati complessivamente dieci gol ma mostrati oltremodo dei limiti che vanno a ledere quella immagine che faticosamente la società e la tifoseria si stanno facendo a livello nazionale e nel panorama della massima serie.

Si stanno studiando, dunque, in questi giorni di importanti allenamenti dove tra l’altro sono state visionate le immagini della gara dell’Olimpico, delle varianti e accorgimenti anche a livello di uomini. La sensazione è che contro il Napoli potrebbe toccare di rivestire la maglia da titolare, aumentando stimoli e suggestioni agli attesissimi ex Cristian Maggio che si riprenderebbe anche la fascia di capitano e che come sognava da alcuni anni sfiderà proprio in A la squadra azzurra per dimostrare che quando fu mandato via non era un calciatore finito e Roberto Insigne che così potrebbe sfidare il fratello Lorenzo come da sempre si era imposto sempre nella massima serie. Ma è evidente che queste scelte non sarebbero solo un “premio” per i due ma anche conseguenze logiche dettate dall’esigenza di correre ai ripari con qualche accorgimento rispetto all’undici di Roma di domenica notte. Maggio sulla fascia destra se in condizioni discrete avendo messo definitivamente alle spalle la questione Covid che l’ha costretto a saltare la prima parte della preparazione, garantirebbe esperienza, fisicità e maggiore ermeticità, mentre Insigne in assoluto il migliore nel secondo tempo disputato all’Olimpico rispetto a Iago Falque che è in condizioni fisiche assolutamente improponibili al di là del suo indiscusso valore che non può costituire un passaporto per giocare a tutti i costi, garantirebbe più vivacità ed anche diverse soluzioni tattiche schierandosi eventualmente con un camaleontico 4-3-2-1 che potrebbe trasformarsi in 4-4-2 o 4-3-3 in corsa, considerato che con l’eventuale spostamento di Letizia a sinistra per fare posto a Maggio a destra, il belga Foulon potrebbe essere utilizzato sulla fascia ma in posizione più avanzata a scapito di un attaccante o di un centrocampista. Tutte ipotesi, dunque, sulle quali Inzaghi ed il suo staff stanno lavorando, al di là dei movimenti tattici e dell’esigenza di far crescere la condizione di alcuni singoli.

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