Le dichiarazioni di Gaetano Auteri dopo Benevento-Sorrento: “Una partita come questa ti fa arrabbiare. Qualche errore di tipo tecnico si può commettere, non l’abbiamo sbagliata come atteggiamento. Poi l’arbitro ha deciso di indirizzarla in qualche modo con decisioni dubbie. E’ stata una partita dominata per 70 minuti, un arbitro secondo me non è molto cosciente dei gesti tecnici di un calciatore. Dare gioco pericoloso su una palla controllata male da Ceresoli, secondo me quella è una decisione di un arbitro che non è dentro una decisione consapevole dei gesti di un calciatore. Da lì ovviamente la partita cambia. Ovviamente in 10 non è che uscivamo con prepotenza avendo l’uomo in meno, ma stavamo controllando comunque. La stavamo gestendo, mancava poco con la palla in nostro possesso e quindi il rammarico c’è. E’ poco spiegabile.
Noi produciamo, poi ci sta capitando di non essere risoluti negli ultimi metri. Non è che si segna ogni volta che si calcia, certo che poi è un peccato. 70 minuti in cui abbiamo giocato e poi… Non c’è una formula magica per intervenire su quello”.
Su Talia: “Ha avuto un virus intestinale”.
Sulle alternative: “Tumminello e Della Morte sono entrati bene in parità numerica, poi ovviamente la partita cambia e siamo rimasti in dieci. Dipende anche dall’inerzia che ha preso la gara. A me piace l’atteggiamento con cui tutti sono entrati, gli errori si possono commettere. Abbiamo scelto di fare un passaggio di scarico, può capitare. Gli errori si possono fare, ma non sbagliamo gli atteggiamenti”.
Le interruzioni e l’FVS: “Lo dico da un po’ di tempo. Cambiano decisioni, immagini che poi non sono adeguate. Poi chi stabilisce se un tocco è lieve? Cosa possiamo farci noi? Non possiamo farci nulla. Ceresoli è stato ammonito dopo 7 minuto su un contatto che non è cattivo, senza un’azione pericolosa con tutti noi schierati. La seconda inspiegabile, ma anche la prima…”
Punti persi: “Quando li perdi pesano sempre, ma siamo ad un terzo dal campionato. Quello che noi facciamo come espressione di gioco è importante. In questo momento non bisogna fidarsi solo dei risultati. L’abbiamo visto anche oggi, dominio per 70 minuti, poi abbiamo gestito anche in dieci. Forse avremmo dovuto chiuderla, ma non c’è nessun problema, ma di tempo ce n’è e abbiamo le armi. Le partite non saranno sempre così particolari”.
