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Avellino Rugby cede sul più bello, nella palude dell’Albricci passa la Partenope

Avellino Rugby cede sul più bello, nella palude dell’Albricci passa la Partenope

4 Novembre 2019 | by Redazione Av
Avellino Rugby cede sul più bello, nella palude dell’Albricci passa la Partenope
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Ad un passo da un’epica impresa! Ai lupi verdi della palla ovale è mancato davvero poco per portare a casa un risultato che neanche il più inguaribile ottimista alla vigilia avrebbe pronosticato. Il sogno dell’Avellino Rugby svanisce al minuto 29 della seconda frazione di gioco, quando la Partenope Napoli B, piazza un calcio di punizione in mezzo alla acca e si porta sul 3-0, i biancoverdi accusano il colpo e da quel momento si disuniscono subendo altre due mete(una tecnica) che permettono ai padroni di casa di vincere la contesa col punteggio di 15-0(2-0). Un vero peccato, perchè fino a quel momento, il sodalizio caro al Presidente Roca stava giocando alla pari contro un avversario che almeno sulla carta doveva farne un solo boccone, invece i lupi hanno tirato fuori gli artigli disputando una gara quasi al limite della perfezione, sciorinando una prova difensiva superlativa, non rinunciando affatto ad attaccare; le uniche leggerezze nel concitato finale, purtroppo sono state pagate a caro prezzo. Gli irpini tornano a casa a mani vuote ma con la consapevolezza che continuando a lavorare con questa intensità, prima o poi arriveranno anche i risultati. Mister Mernone, aveva preparato con cura questo incontro, lavorando oltre che sull’aspetto tattico e fisico anche su quello mentale, la sorte non è stata benevola nei suoi confronti in quanto ha dovuto rinunciare all’ultimo momento a Sellitto e Vasquez già in lista gara, ma impossibilitati a raggiungere l’Albricci per le avverse condizioni meteo abbattutesi sull’Irpinia. Quindi ha dovuto ridisegnare l’assetto previsto, dove i sostituti non hanno di certo fatto rimpiangere gli assenti, a partire da Celano all’esordio stagionale, autore di una prova gagliarda, nonostante abbia giocato nei centri, ruolo non prettamente che predilige. Si è giocato su un terreno al limite della praticabilità, la pioggia copiosa caduta per l’intera durata del match ha reso la cornice del plesso napoletano ancora più invitante a seguirlo. L’inizio è di marca partenopea, i ragazzi del presidente Silvestri partono all’attacco sperando di archiviare subito la pratica, ma l’Avellino fa capire sin da subito che non è intenzionato, così come lo scorso anno(pesante sconfitta 81-12) a recitare il ruolo di vittima sacrificale, la difesa contiene le avanzate napoletane, unico pericolo al 12′ quando la mischia di casa sembra aver realizzato, ma a pochi passi dal traguardo Avellino disinnesca la trama. Un giallo(22′) sventolato dal direttore di gara, il sig. Di Martino della sezione di Napoli, ai danni di Valentino per falli ripetuti sembra agevolare il compito ai cavallini biancoblu, anche in questo caso le folate offensive dei locali sono tenute a bada dall’attenta retroguardia ospite. Anzi ristabilita la parità numerica Chieffo&company iniziano ad affacciarsi nei ventidue avversari, trascinati dall’irruenza del gambiano Badje, dalla preopotenza dello stesso Valentino e dalla freschezza atletica del possente Maruotto, giudicati tra i migliori in campo dal tecnico manocalzatese. Le lodevoli iniziative non trovano alcuna fortuna, grazie alla buona guardia della difesa di casa. Al 37′ Mernone è costretto al primo cambio, l’ala Gaita costretto alla resa per via di una contrattura, Ruggiero prende il suo posto. La prima frazione si chiude senza altri sussulti da ambo le parti, in archivio va il risultato ad occhiali. Nessun cambio alla ripresa delle ostilità, Avellino inizia a credere nei propri mezzi, i boys guidati dal direttore tecnico argentino Marcos Reyna non fanno più paura e cominciano in attacco sin dal drop d’inizio calciato da Tedeschi, al 4′ gli ospiti recuperano una touche nei ventidue di casa e spingono con la mischia ma sul più bello commettono un passaggio in avanti. Un minuto dopo, altro giallo decretato a capitan Chieffo, irpini ancora con un uomo in meno per dieci minuti. Mernone opta per un cambio, dentro Di Napoli fuori Ciervo, il nuovo entrato passa in prima linea, Cutillo in seconda. Nonostante l’inferiorità numerica, i lupi non demordono, si registrano due iniziative, una di Zambella che intercetta un ovale al centro del campo, la sua corsa viene bloccata dall’estremo, l’altra di Maccaronio che trova un varco nei ventidue, ma anche in questo caso la difesa di casa non si lascia sorprendere, sicchè al 14′ gli irpini ci provano dalla piazzola, la distanza non è proibitiva e abbastanza centrale, si incarica della trasformazione Cutillo, che non fidandosi del conetto a disposizione prova con il drop fallendo il tentativo, si rimane sullo 0-0. Al 24′ spazio anche per il corallino Balsamo che prende il posto di flanker del generoso De Benedictis. Forze fresche anche in casa Partenope, due i cambi effettuati. I padroni di casa si ricompattano, vogliono per forza schiodare il risultato, un pareggio suonerebbe come una sconfitta, danno fondo alle ultime energie per avere la meglio sui dirimpettai, gli attacchi appaiono più determinati, Avellino arretra il proprio baricentro. Al 29′ la svolta, fallo in difesa degli irpini all’interno dei ventidue, Napoli cerca i pali, il tentativo a differenza di quello ospite risulta fruttuoso, in quanto l’incaricato alla trasformazione fa centro e sblocca il punteggio(3-0). I partenopei prendono coraggio, la mischia acquista fiducia e soprattutto metri, da una touche al minuto 36, parte un carrettino che risulta letale per gli avellinesi che incappano in una serie di falli, il direttore di gara decreta la meta tecnica(10-0). Mernone fa debuttare il più piccolo del gruppo, il diciassettenne Marrano, giovane promessa candidese, gli fa spazio il raggiante Vietri. Al 38′ ancora la mischia partenopea a recitare il ruolo del leone, azione fotocopia, nuovo carrettino, mischia irpina non in grado di contrastare o quantomeno rallentare, seconda meta di giornata, non convertita(15-0). Termina con questo punteggio un match avvincente all’insegna dell’equilibrio a tratti anche piacevole, dove se lo è aggiudicato a fatica la squadra più esperta, ma onore al merito alla truppa biancoverde che sicuramente è uscita a testa alta da questo impegnativo confronto. Domenica turno di riposo, si riparte il 17 novembre con la gara casalinga contro la Zona Orientale Salerno.

Formazione 15 Tedeschi 14 Gaita(37p.t. Ruggiero)13 Vietri(36’s.t. Marrano) 12 Celano 11 Zambella 10 Maccaronio 9 Forgione 8 Chieffo(k) 7 Valentino 6 De Benedictis(24 s.t. Balsamo) 5 Ciervo(10’s.t. Di Napoli) 4 Maruotto 3 Cutillo 2 Badje 1 Cipriano. Non entrato Capasso

Mete: nessuna

Calci: Cutillo 1(0)

Gialli: Valentino, Chieffo

Le altre

Hydra – Zona Orientale 12-15(2-2)

Angri – Spartacus n.d.

riposa Rende

Classifica

Rende 9

partenope 8

Hydra 7

Spartacus 2(-4)

Zona O. 0(-4)

Angri -3(-8)

Avellino -4(-4)

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