breaking news

Avellino, “Never Ending Story”

Avellino, “Never Ending Story”

5 Dicembre 2017 | by Alberto Tranfa
Avellino, “Never Ending Story”
Avellino Calcio
0

Cessione dell’Avellino: Ciak si gira. Una trama da film quella che sta vivendo la società irpina, contesa tra due ex soci, ora in trattativa alla ricerca del lieto fine. Co-protagonisti della vicenda: Walter Taccone e Michele Gubitosa, il primo attuale presidente dell’Avellino, il secondo ,in passato socio di minoranza, ma oggi pronto a rilevare la compagine bianco-verde. Piccolo flashback (o antefatto) :  Nelle scorse settimane l’ingresso in società di Angelo Ferullo aveva arenato una trattativa che iniziava a prendere forma. Taccone, infatti, nella conferenza stampa datata  16 novembre, chiudeva ogni chance  a coloro interessati ad acquistare l’intero pacchetto azionario della società. Passano i giorni, l’Avellino viene deferita per il  “caso Catanzaro”, la squadra zoppica sul campo ed ecco il primo colpo di scena: lunedi 4 dicembre, in una nota diffusa da Gubitosa, l’imprenditore di Montemiletto comunica ad addetti ai lavori e non,  di aver presentato venerdi 1 dicembre un’offerta per l’acquisizione del 100% della compagine avellinese. Tempestiva la risposta di diniego da parte di Taccone: “il 100% dell’Avellino non è in vendita a nessun prezzo”. Remi in barca per Gubitosa, deciso a gestire i lupi solo con l’intera percentuale. Fine della storia ? No. Per un action-movie che si rispetti la storia continua e cambia anche location: dai rispettivi uffici, i due attori si ritrovano all’Hotel de la Ville, teatro di un convegno sulla giustizia sportiva , promosso da Bruno Iovino, dirigente avellinese,  e contraddistinto dalla presenza di Eduardo Chiacchio, legale dell’Avellino. Comparse utili alla storia, perchè l’appuntamento diventa pretesto per un incontro face to face tra i due protagonisti in una stanza adiacente alla hall del hotel. Impossibile ascoltare, da un action-movie sembra essere passati ad un film muto dei Fratelli Lumiere: si prova ad interpretare i gesti, gli sguardi, le espressioni. Dopo circa un quarto d’ora di colloquio arriva il secondo colpo di scena: lo scoglio delle quote viene superato, ma la criticità resta e si sposta, con una veloce carrellata, sui debiti fuori bilancio: Gubitosa vuole garanzie sulle sopravvenienze passive, Taccone non ci sta e sottolinea che non possono essere fornite, semplicemente perché non sono ancora note. Climax in rapida crescita, perchè Gubitosa a sua volta non cede e non nasconde le preoccupazione per un affare che sembra ad un passo. I debiti e il Caso Catanzaro sono gli elementi di una storia che solo il sequel svelerà.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *