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Avellino, tra scadenze e frizioni interne

Avellino, tra scadenze e frizioni interne

29 Gennaio 2020 | by Alberto Tranfa
Avellino, tra scadenze e frizioni interne
Avellino Calcio
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Non c’è pace per l’Avellino. E questa non è una novità, ma non tutti potevano immaginare che a distanza di un mese e mezzo la proprietà targata IDC mostrasse una netta frattura, . Da una parte Circelli, dall’altra Izzo. Il mercato terreno di scontro, ma la verità è che le frizioni interne stanno mettendo a rischio il futuro dell’attuale dirigenza in seno al club irpino. Il 7 febbraio è il termine fissato dalla Covisoc per la presentazione delle garanzie richieste al club biancoverde. Secondo il gruppo capeggiato da Izzo né Circelli né Cusano avrebbero presentato le referenze bancarie richieste. Circelli smentisce e contrattacca: per l’imprenditore sannita è un socio di Izzo, ossia Sabatino Autorino, a non essere in regola. Se entro quella data non si integrano tutti i documenti c’è la possibilità che, a fine stagione, tornerebbe tutto nelle mani della Sidigas. Società, quest’ultima che deve ricevere dall’attuale proprietà il pagamento della prima rata d’acquisto. 143mila euro da versare all’amministratore giudiziario della Sidigas, Francesco Baldassare. Scadenza: salvo soprese, il 31 gennaio. Data che segna anche il termine della finestra invernale del calciomercato. Secondo indiscrezioni il vicepresidente Circelli sarebbe partito alla volta di Milano in compagnia del ds Musa lasciando in città il direttore generale Martone. Una decisione che sicuramente porterà ad ulteriori dissidi in un momento delicato della stagione. L’Avellino, cosi come dichiarato da Capuano, ha bisogno di un difensore e due attaccanti.
Ma non finisce qui: all’orizzonte c’è il restyling del PArtenio-Lombardi da ultimare entro il primo febbraio, ma il calendario viene in soccorso dei lupi che giocheranno in casa solo il 16 febbraio. Entro quella data il collaudo da parte dell’architetto della Lega Pro. Il rischio è l’indisponibilità dello stadio.

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