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Benevento, Bucchi: “La mia squadra ora è matura. Basta esperimenti, gioca solo chi sta bene”

Benevento, Bucchi: “La mia squadra ora è matura. Basta esperimenti, gioca solo chi sta bene”

15 Febbraio 2019 | by redazione Labtv
Benevento, Bucchi: “La mia squadra ora è matura. Basta esperimenti, gioca solo chi sta bene”
Benevento Calcio
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Sorriso e serenità contraddistinguono il momento e la vigilia della gara con il Cittadella. Quasi tutti a disposizione del tecnico, a meno di Costa e Di Chiara, oltre l’ormai fuori rosa Puggioni. Il derby una marcia in più, che il successo eviti un rilassamento, ma di certo segnale di nuova consapevolezza. Dentro Insigne e Tello, ma l’allenatore precisa: “Roberto è da valutare, ha interrotto prima l’allenamento e ha vissuto una settimana un po’ in sali e scendi. Vediamo nel pomeriggio. Tello è recuperato, ma è stato una settimana fuori. Andres settimana scorsa è voluto essere a tutti i costi con la squadra, nonostante una caviglia gonfia. Un altro giocatore sarebbe stato fuori 20 giorni, lui vuole esserci a tutti i costi. Di Chiara ha avuto una sorta di lussazione all’anca con corrispettivo fastidio all’adduttore. Non riuscendo a lavorare sul campo, l’ha fatto in piscina. Costa ha avuto un piccolo risentimento muscolare”.

“Il Cittadella è una squadra aggressiva che prova sempre a togliere i tempi di gioco. – ha detto Cristian Bucchi in conferenza – E’ la squadra con più ammoniti e con più palloni recuperati nella metà campo avversaria. Mi aspetto lo stesso Cittadella visto in campionato e coppia. Il Cosenza è la squadra che ha messo più in difficoltà i granata. Il Cittadella ha una sua identità e la partita storta capita a tutti, al di là dei moduli. E’ una questione di momenti ed un po’ tutti vivono momenti storti, ma questo non cambia le cose rispetto ad una squadra che sono anni che fa bene“.

Sulle possibili scelte, soprattutto in considerazione del dubbio Insigne: “Asencio sta crescendo, ha avuto anche lui un periodo turbolento dal punto di vista fisico, ma lo sto ritrovando come ad inizio campionato. In avanti ci sono diverse soluzioni, possono giocare anche Buonaiuto o Ricci. Sceglierò in base a quanto visto in settimana e all’avversario”. 

Ipotesi doppio regista con Viola e Crisetig: “Rispetto al girone d’andata c’è una situazione diversa. Ora sono 15 finali e valuto chi sta meglio, senza fare altre considerazioni troppo profonde. Per me sono compatibili insieme, ma ci deve essere la condizione ottimale di entrambi e ad oggi non è così. Crisetig ha fatto due partite, mentre Viola è stato fuori due mesi da una partita vera. Aspettiamo la migliore condizione di entrambi per valutare questa possibilità. Nell’inserire i vari giocatori dobbiamo esser bravi a creare il contesto giusto”. 

Su Vokic: “E’ stata un’operazione condivisa, è stato bravissimo il nostro direttore. E’ un ragazzo sveglio e con qualità. E’ ovvio che in questo momento abbiamo sei centrocampisti e tengo in considerazione questo. Non precludiamo nulla, la volontà è quella di giocare a vincere ma non dimentico chi fino ad oggi ci ha lasciato caviglie e spalle”. 

Armenteros: “Crescerà di settimana in settimana. Abbiamo cercato di accelerare i tempi”.

L’esordio di Caldirola: “Ha le caratteristiche giuste mentali, fisiche e tecniche. C’era la volontà di metterlo in campo e portarlo al top. Non avevo paura di bruciare un cambio, perché gli altri stanno bene. Giocherà anche domani, potrà avere in avanti qualche risentimento fisico per il processo di crescita di condizione, ma l’abbiamo messo in preventivo”. 

Sull’umore del gruppo e l’effetto derby: “Siamo in un buon momento, questo l’ha portato l’umiltà. La partita di Cosenza è stata uno spartiacque importante. Ora sappiamo fare tante partite in una partita. Oggi vedo la squadra consapevole e matura. Ogni squadra vive di fasi, noi all’inizio ci sentivamo invincibili, poi è successo il contrario. Ogni percorso è fatto così, finché non trovi un equilibrio. Adesso nulla può distoglierci dal nostro obiettivo”. 

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