breaking news

Benevento-Perugia: 1-0. Stregoni d’acciaio

Benevento-Perugia: 1-0. Stregoni d’acciaio

19 Ottobre 2019 | by redazione Labtv
Benevento-Perugia: 1-0. Stregoni d’acciaio
Benevento Calcio
0

E’ una Strega d’acciaio, sa volare e resistere agli urti. Il Benevento riprende dopo la sosta da dove aveva lasciato e rimanda ancora all’esame da grande il Perugia. Primo tempo di gioco e qualità, la firma di Samuel Armenteros in una frazione che gioca praticamente in una sola metà campo. L’unico neo resta quella bassa percentuale nel concretizzare la mole di occasioni e non è da poco. Perché il Benevento rischia di polverizzare quanto creato, specie se la ripresa si apre con l’ingenuità di Tello che lascia per un tempo i suoi in inferiorità numerica. Ma i sanniti non si scompongono, dietro compatti e ordinati, pungenti in ripartenza ed eccola ancora lì quella scarsa incisività, perché un paio di ripartenze potevano valere il raddoppio. L’importante per loro è non rischiar dietro e se Montipò viene chiamato in causa vola proprio come fa la Strega sulla scopa. Non è il Benevento a perdere la testa, a sette dal termine non vedono varchi si ospiti, sono loro ad innervosirsi e Carraro si lascia buttar fuori, ristabilendo la parità numerica. Si chiude con un recupero che vale un nuovo tempo, ben otto minuti di sofferenza, cuore e grinta per raccogliere i tre punti e consolidare la vetta.

Senza capitan Maggio, il tecnico del Benevento conferma i segnali della scorsa settimana preferendo al naturale sostituto, Gyamfi, l’adattamento a lato della difesa Antei con Tuia al centro con Caldirola. In avanti torna Armenteros in tandem con Coda ed Insigne nuovamente in fascia. Oddo punta su un attacco di peso e lancia Iemmello e Falcinelli dal primo minuto con Buonaiuto in supporto. Dentro i tre ex con Di Chiara confermato in difesa.

I TEMPO – Che sia una gara importante per entrambe lo si evince dalle prime battute, nessuno lascia intentato ogni intervento sulla palla. Al quinto Armenteros reclama anche un rigore per un contatto con Gyomber, gli animi si scaldano, fallo di Caldirola. Qualcosa Marinelli sentirà dalla panchina, rosso al direttore sportivo dei sanniti, Pasquale Foggia, allontanato dall’area tecnica dopo appena 7 minuti. I padroni di casa producono gioco, al quarto d’ora la prima conclusione con il colpo di testa di Viola in inserimento che non trova lo specchio. E’ solo questione di minuti, dopo 20 i padroni di casa la sbloccano. Letizia finta il cross e va dentro, per la sponda di Insigne sul secondo palo, si avventa Samuel Armenteros. Deviazione e palla dentro, nonostante il tentativo delle maglie biancorosse di salvarla sulla linea. Stenta a reagire il Perugia, attaccano ancora i giallorossi: alla mezzore Viola scodella dentro per Coda che elude Falasco per andare a calciare, ma ritorna il difensore e ci mette una pezza, poi non avrà più luce il piattone di Viola. Si gioca verso una sola metà campo, a cinque dal termine scarica il destro Coda ma è centrale e facile da leggere per Vicario. Si sveglia nelle ultimissime battute di frazione il Perugia, ma i padroni di casa non corrono rischi concreti e chiudono in vantaggio.

II TEMPO – Non inizia nel migliore dei modi la ripresa, dopo sei minuti infatti l’episodio che può stravolgere l’inerzia. I giallorossi chiedono di metter palla fuori, attaccano gli ospiti e l’entrataccia di Tello su Falzerano costa la seconda ammonizione al colombiano che lascia i suoi in inferiorità numerica. Provano a raddoppiare le forze i ragazzi di Inzaghi, in ripartenza Improta potrebbe anche raddoppiare, ma il suo sinistro a incrociare è troppo debole. Sciupa troppo la Strega, rischia di pagarla a caro prezzo. Falasco sbaglia il controllo, raccoglie Coda per lanciare Insigne a tu per tu con Vicario, ma l’attaccante giallorosso si lascia ipnotizzare e getta alle ortiche. Dietro la squadra di Inzaghi si difende ordinata, non riesce a penetrare il Perugia che allora ci prova da fuori: Fernandes apparecchia la tavola per il destro di Rosi, Montipò si distende e va in angolo. Marinelli fischia tanto, ad Inzaghi non va giù un fallaccio su Improta e richiama l’arbitro ad intervenire. Il direttore concede la punizione ai giallorossi, niente ammonizione, se non direttamente al tecnico in panchina. La gara si innervosisce, ma la squadra sannita non perde la bussola. Chi non ci sta è il Perugia, a sette dal termine è ristabilita la parità numerica in campo. Carraro a gamba tesa su Hetemaj, l’entrata lascia a terra il finlandese. Non esita Marinelli al rosso diretto per il centrocampista biancorosso. L’ex Chievo è stremato, chiude con i crampi dopo aver dato tutto e dentro al suo posto Del Pinto. E’ un recupero infinito, quasi un nuovo tempo di gioco, son ben otto i primi concessi da Marinelli. La Strega dietro soffre, in molti chiudono tra i campi senza risparmiarsi neanche un minimo di percentuale di energia. E’ sudore che serve a blindare i tre punti e consolidare il primato in classifica.

Benevento (4-4-2): Letizia, Caldirola, Tuia, Antei; Tello, Viola, Hetemaj (87′ Del Pinto), Insigne (68′ Kragl); Coda, Armenteros (55′ Improta). A disposizione: Manfredini, Gori, Improta, Basit, Gyamfi, Di Serio, Moccia, Sau, Schiattarella. Allenatore: Inzaghi

Perugia (4-3-1-2): Vicario; Di Chiara, Falasco, Gyomber, Rosi; Kouan (61′ Dragomir), Carraro, Falzerano (54′ Fernandes); Buonaiuto; Iemmello, Falcinelli (77′ Melchiorri). A disposizione: Fulignati, Albertoni, Nzita, Rodin, Sgarbi, Mazzocchi, Nicolussi, Balic, Capone. Allenatore: Oddo

Arbitro: Sig. Livio Marinelli di Tivoli

Marcatore: 20′ Armenteros

Ammoniti: 32′ Hemetaj (B), 38′, 51′ Tello (B), 38′ Kouan (P), 45’+3 Iemmello (P), 82′ Antei (B), 90’+1 Viola

Espulso: 51′ Tello, 83′ Carraro

Comments are closed.