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Benevento, Inzaghi: “Tanti ci gufano contro, non dobbiamo lasciarci ingannare dalla classifica”

Benevento, Inzaghi: “Tanti ci gufano contro, non dobbiamo lasciarci ingannare dalla classifica”

5 Dicembre 2019 | by redazione Labtv
Benevento, Inzaghi: “Tanti ci gufano contro, non dobbiamo lasciarci ingannare dalla classifica”
Benevento Calcio
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Primato ed un solco di nove punti sul quale il Benevento non vuole cullarsi. Domani sera sarà quasi un testacoda di classifica al “Vigorito” con il Trapani ad aprire la 15esima giornata. Eppure, il momento dell’avversario è il suo migliore di questo avvio, la classifica può tradire e Pippo Inzaghi alla vigilia, infatti, mette in guardia proprio per le insidie che il match potrà riservare alla sua squadra: “Nelle ultime tre ha fatto sette punti. – ha detto Inzaghi – E’ una squadra cambiata radicalmente, in questo momento è per noi una partita fondamentale. Tanti ci gufano e leggo tante cose che mi danno fastidio. Tre mesi fa eravamo scarsi  e ora siamo imbattibili, non dobbiamo farci ingannare dagli altri. Domani sarà una partita complicatissima se non saremo i soliti, ma sono convinto che la squadra ha recepito il messaggio. Non dobbiamo guarda la classifica, essere gasati sì, ma basta perdere una partita per rimettere tutto in discussione. Non vedo un appagamento, se lo vedessi in qualcuno non lo farei giocare. Fino ad oggi si sono meritati tutto quello che gli ho dato. Non mi interessa se domani vinceremo, l’importante è vedere cattiveria agonistica e che danno tutto. Adesso hanno fatto l’errore di di farmi vedere quello che pensavo il 7 luglio e quindi ora devono continuare così. Speriamo di fare qualcosa che sia speciale a maggio e voglio vedere questo atteggiamento”.

Sul Trapani: “Li ho visti col Chievo e mi hanno impressionato, hanno messo dentro giocatori di qualità e dominato contro una squadra forte. Mi auguro si possa fare un’altra grande partita. Adesso sembra tutto bello e con questa unione d’intenti si può fare qualcosa di bello”.

Sui precedenti con le neopromosse: “In B non esistono neopromosse e big. E’ un campionato equilibrato. Questo è un dato e speriamo di invertirlo, ma io considero tutte realtà importanti della Serie B. Se siamo noi è difficile per le altre”.

Il tecnico potrà contare sulla rosa praticamente al gran completo, a meno di Volta e Basit per un risentimento patito nell’allenamento di ieri. Sulle possibili scelte spiega: “Volta settimana prossima rientrerà in gruppo e mi auguro di riaverlo con il gruppo. Avere tutta la rosa in questo momento del campionato è per me un grande vantaggio. Ho dei dubbi per il modo in cui si allenano i miei giocatori, perché meriterebbero almeno altri sette o otto di giocare. Vedere entrano a gara in corso è una vittoria per me e poi è difficile mandarli in panchina. Sono sereno, però, perché chiunque sceglierò so cosa mi può dare e sono convinto anche di chi entrerà dalla panchina. Dietro la punta può giocare anche Improta, mentre Tello per me è una mezzala nel centrocampo a tre. In base al sistema che utilizzeremo verrà impiegato nel ruolo”.

Inzaghi vede margini di miglioramento: “Dovremmo chiudere prima le partite. Questa è una squadra che può migliorare tanto nel chiudere le partite e nella gestione, ma stiamo crescendo. A Venezia secondo me la miglior partita perché mi ha dato l’impressione che stiamo diventando tosti”. Già domani potrei esser smentito e mi auguro di vedere la stessa squadra”.

Singoli dai quali Inzaghi potrebbe voler di più: “Sarebbe da pazzi. Sono contento da parte di tutti, mi dispiace che alcuni abbiano avuto meno spazio, perché abbiamo giovani molto bravi e vorrei dargli spazio. Dovrò cercare di metterli dentro nel momento giusto, ci sono dei giovani che si allenano bene e sono convinto che ci daranno delle soddisfazioni. Ho scelto di venire qui perché credevo ciecamente nel progetto e in questa squadra. Li avevo trovati un po’ giù di morale, ma dal primo giorno questa squadra ha lavorato bene. Chiaro che col Monza abbiamo giocato troppo sfrontati, ma dovevo dare sfrontatezza a questa squadra e poi ho capito che bisognava aggiustare il tiro. Dopo Pisa la squadra è partita”.

 

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