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Inzaghi: “Questo Benevento come l’Italia del 2006. Abbiamo fatto qualcosa di impensabile”

Inzaghi: “Questo Benevento come l’Italia del 2006. Abbiamo fatto qualcosa di impensabile”

9 Luglio 2020 | by redazione Labtv
Inzaghi: “Questo Benevento come l’Italia del 2006. Abbiamo fatto qualcosa di impensabile”
Benevento Calcio
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La disfatta di Crotone da archiviare, Pippo Inzaghi rivuole il Benevento dei record già dall’appuntamento di domani sera con il Venezia. Il tecnico piacentino non vuole lasciar nulla, neanche in un finale di campionato che servirà solo a migliorare le statistiche già impressionanti dei giallorossi, magari anche occasione di qualche esperimento in ottica Serie A.

“Quanto successo a Crotone era preventivabile. – ha dichiarato il tecnico alla vigilia del match – Potevo presagire quel tipo di gara già guardandoli negli occhi nella riunione tecnica. Poi ho alzato la voce tra primo e secondo tempo, ma chiudendomi nella mia stanza mi son detto “ma cosa sto facendo?”. Non posso chiedere più nulla ai ragazzi, l’unica cosa è che gli ho chiesto di chiudere degnamente. Questi ragazzi andranno ringraziati a vita, a Crotone non avevamo forze ma i ragazzi hanno provato a dare il massimo. Dovremo onorare ogni partita e usufruire di queste sei come se fosse un piccolo precampionato, dato che molti avranno modo di mettersi in mostra e guadagnarsi la riconferma. Saranno questi i nostri stimoli, adesso parliamo di prestazioni. Mi auguro di fare una buona gara contro un avversario che ha grandi stimoli. Il caldo c’è per tutti, sarebbe un alibi”.

Su Sau: “Per qualità può far tutto. Se ho un centravanti più fisico, preferisco dare a Sau più spazio di manovra, ma ha le qualità per giocare in ogni ruolo avanzato”.

Venezia e il suo passato: “Mi hanno riservato una bella accoglienza quando siamo andati lì. Mi conoscono, sono legato a loro, tiferò Venezia da fine partita, ma sanno che per 90 minuti darò tutto per il Benevento. Lì ho trascorso una parentesi di vita indimenticabile, sarò felice se manterrà la categoria”.

Sugli assenti e le possibili scelte: “Vokic è ancora fuori, mentre per Viola e Sanogo siamo sulla strada giusta e penso che sabato rientreranno col gruppo. Mi auguro di riaverli per Trapani, per Viola ora manca solo il lavoro con il pallone. E’ arrivato a 9 gol e ci tiene a chiudere bene. Ho due allenamenti per gli ultimi dubbi e se Barba sta bene giocherà, anche perché ci manca Caldirola. Tra i pali giocheranno Manfredini e Gori, non so se da domani o da Trapani. Deciderò nelle prossime ore, Montipò ci tiene a migliorare il record di imbattibilità arrivando a 20. Deciderò su Moncini, c’è anche Di Serio che è pronto a giocare dal primo minuto”.

Il Benevento pensa al futuro, l’allenatore glissa sul mercato e parla di Antei: “Non abbiamo voluto mettere fretta ad Antei. Sta migliorando, sarà pronto per il prossimo campionato”.

Eppure, è inevitabile pensare alla prossima stagione. Una programmazione da rivedere, considerate le date ristrette post emergenza, a partire dal ritiro pre campionato: “Sul ritiro valuteremo, perché ancora non si conoscono le date precise. Quest’anno il ritiro è stato un segreto e se possibile cercheremo di farlo, ora siamo concentrati su queste sei partite e una stagione del genere merita di essere terminata nel migliore dei modi”.

L’anniversario della vittoria del Mondiale del 2006 e qualche analogia con questo gruppo: “Quando si vince la cosa più importante è il gruppo. Questo è un grande gruppo, quello era un gruppo di campioni che arrivava da un momento delicato per il calcio italiano. E’ una similitudine che possiamo riportare a Benevento, nessuno avrebbe mai pensato di poter vincere a sette giornate il campionato. Su qualche giornale eravamo anche terzi in griglia di partenza. C’è stato un grande lavoro”.

Il punto di Inzaghi sulle altre squadre di B: “Il Crotone per la forza fisica che ha e vedendoli l’altra sera, mi son chiedo: “Come abbiamo fatto a dargli più di 20 punti?”. Abbiamo fatto qualcosa di impensabile. Poter commentare il campionato da osservatore ora è un pregio, ma credo che il Crotone abbia delle chance più degli altri per il secondo posto. Ci sono anche tante altre squadre, tengo al Frosinone per Nesta, poi c’è il Cittadella. Sarà un finale combattuto e sono certo che l’Empoli uscirà fuori”.

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