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Edilizia e inquinamento, “Mare Mostrum” boccia la Campania

Edilizia e inquinamento, “Mare Mostrum” boccia la Campania

22 Giugno 2016 | by Anna Liguori
Edilizia e inquinamento, “Mare Mostrum” boccia la Campania
Attualità
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CAMPANIA -Mare Mostrum classifica la Campania come la regione nera sulle coste:  Legambiente ,infatti,  conta 3.110 illeciti, il 16,8% del totale nazionale, 6,6 per chilometro di costa. E con 3.077 persone denunciate e arrestate e 951 sequestri si conferma , per gli ambientalisti, regione «nemica del mare per eccellenza: dal cemento che divora la costa agli scarichi illegali, alla mancata depurazione passando per la pesca di frodo», il report elabora i dati delle Capitanerie di Porto e delle forze dell’ Ordine.

In Italia crescono del 27% , nel 2015, i reati ai danni del mare, oltre la metà degli illeciti denunciati, il 52,4%, si concentra nelle regioni del Sud dove sostanzialmente si è intervenuti maggiormente.

La Campania detiene anche il primato specifico del cemento illegale, con quasi il 20% dei reati accertati in Italia. Nel dettaglio sono 886 le infrazioni accertate, 837 le persone denunciate e arrestate e 264 i sequestri effettuati. Gran parte di questi reati è legata alla realizzazione di case, stabilimenti turistici, hotel, villaggi vacanza e altre infrastrutture private sul demanio marittimo o in aree vincolate lungo la costa.

Criticità sul fronte degli scarichi e del mare inquinato. Anche qui la Campania leader nazionale. La Campania sale dal terzo posto dello scorso anno e domina la classifica con 794 infrazioni accertate,il 17,5% del totale nazionale, 850 tra persone denunciate e arresti, 299 sequestri. Illeciti che riguardano relativamente a impianti di depurazione non a norma, scarichi non allacciati alle fognature perché provenienti da case abusive, alberghi e abitazioni private che scaricano direttamente in mare o sversamenti illegali di residui industriali direttamente nei corsi d’acqua.

Per la pesca di frodo invece secondo Legambiente a guidare la classifica regionale è la Sicilia, con 1.529 infrazioni accertate, pari al 22.5% del totale. Segue la Campania con 994 infrazioni, pari al 14,6 % nazionale, con 948 persone denunciate e arrestate e 336 sequestri.

Per la navigazione fuorilegge, quella praticata dei diportisti che non rispettano i divieti a tutela delle aree marine più delicate, che non si curano della sicurezza in mare e, ogni estate, causano incidenti ai bagnanti lungo le rive e devastano il patrimonio di biodiversità sottomarino, la Campania seconda in Italia con 436 infrazioni , il 16,5% del totale nazionale, con 442 persone denunciate e arrestate e 52 sequestri.

«Una Campania che un giorno presenta le eccellenze delle località delle Vele – conclude Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania- ed un altro giorno mostra quella deturpata da cemento illegale sulle coste e inquinata dalla scarsa depurazione. Oggi il turismo sostenibile, la promozione dei parchi e delle riserve marine rappresentano il valore aggiunto per il futuro della nostra regione».

Goletta Verde di Legambiente farà tappa in Campania il 29 e 30 giugno Ischia e nell’area marina protetta del Regno di Nettuno, il primo luglio a Pollica (Sa), il 2 e 3 luglio a Marina di Camerota e nell’area marina protetta di Costa degli Infreschi, concludera il tour il 4 luglio a Sapri.

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