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Mezzogiorno, parte lunedi “Resto al Sud”

Mezzogiorno, parte lunedi “Resto al Sud”

14 Gennaio 2018 | by Anna Liguori
Mezzogiorno, parte lunedi “Resto al Sud”
Attualità
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“Siamo alla vigilia dell’apertura di “Resto al Sud” una misura importante che il Governo ha voluto inserire nel Masterplan per il rilancio e lo sviluppo del Mezzogiorno. Da domani, 15 gennaio 2018, sarà possibile presentare a partire dalle ore 12, sul sito dell’agenzia Invitalia, le domande per la misura promossa dal Ministero per la Coesione territoriale e per il Mezzogiorno, rivolta ai giovani dai 18 ai 36 anni, per sostenere le attività di produzione di beni e servizi». Così il Consigliere regionale e Vicepresidente della Commissione Agricoltura della Campania, on.le Erasmo Mortaruolo. «Questa misura – prosegue Mortaruolo – è stata presentata anche a Benevento dal Ministro Claudio De Vincenti insieme al Sottosegretario Umberto Del Basso De Caro, nello scorso mese di ottobre, nell’ambito di una iniziativa promossa per fare un punto sulle attività intraprese in favore del Mezzogiorno. Misure volte a sostenere la crescita dimensionale delle piccole medio imprese, l’inserimento lavorativo dei giovani e la crescita delle aree interne come il Sannio. Se alle iniziative varate dal Governo in materia di agricoltura e valorizzazione del territorio, con un particolare riguardo all’inserimento lavorativo dei giovani, aggiungiamo anche quelle promosse dalla Regione Campania vediamo che si delinea una visione del futuro chiara, onesta e di metodo. Oggi, abbiamo una Campania motore dell’intero Sud che è cresciuta in attività e investimenti, che vuole essere sempre più protagonista di una nuova modalità operativa che si qualifichi per programmazione, serietà, investimenti, innovazione». Per Mortaruolo «l’impegno del Governo ha puntato a mettere in piedi un significativo fondo di investimenti. Rilevanti le tre misure che incentiveranno la permanenza dei giovani nel Sud, diventando imprenditori, trovando un’occupazione e facendo così ripartire il Mezzogiorno. La prima è “Resto al Sud” significa che un giovane che ha idee e voglia di fare impresa anche se non ha capitali propri è lo Stato che gli metterà a disposizione il capitale. L’obiettivo è creare 130mila realtà nei prossimi tre o quattro anni. La seconda è la “Banca delle Terre”. Le terre abbandonate saranno inserite in un elenco e il Comune inviterà i giovani a proporsi per farci un’impresa. La terza è relativa alle “Zone economiche speciali”. Al contempo numerosi sono i giovani che, grazie al sostegno del Piano di Sviluppo Rurale della Regione Campania, hanno scelto l’agricoltura per innovare. Stiamo registrando, sin dall’avvio della programmazione una straordinaria effervescenza sociale attraverso l’investimento sul ricambio generazionale, sulla sostenibilità, sull’innovazione. È sui nostri giovani che abbiamo il dovere di investire, raccogliendo le loro preoccupazioni, recependo i loro bisogni, aiutandoli a non farsi cogliere dalla sfiducia, infondendo la speranza del cambiamento. Voglio a tal proposito ricordare la disponibilità finanziaria di 140 milioni di euro che la Regione Campania mette a disposizione dei giovani, nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale 2014/20, per il Progetto Integrato Giovani che rappresenta una modalità di attuazione integrata che consente ai richiedenti di poter accedere in maniera semplificata, dal punto di vista procedurale, alle due tipologie di intervento (6.1.1 e 4.1.2) per ricevere assieme al premio di insediamento anche il sostegno finanziario necessario per il raggiungimento degli obiettivi definiti dal Piano di Sviluppo Aziendale. Governo e Regione Campania siamo, in tandem, in campo per vincere questa sfida per il futuro della Campania e del nostro Paese per dare una risposta al problema drammatico dell’occupazione giovanile e dell’abbandono del Sud»

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